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Livorno, l’unico baluardo di legalità alla stazione è sottorganico

Da tempo gli agenti Polfer della stazione di Livorno sono sottorganico, e devono contrastare da soli i fenomeni di degrado e insicurezza presenti nella zona. Una situazione aggravata dalla scelta del premier Renzi e del ministro Alfano di depotenziare numerose stazioni e che dunque anche a Livorno condiziona l’efficienza degli agenti. Stamani ho partecipato insieme alla referente locale del partito Marcella Amadio ad una visita alla stazione, nell’occasione abbiamo incontrato gli agenti del sindacato Ugl: a loro va la nostra solidarietà perché non è facile compiere il proprio dovere in condizioni di efficienza ridotta. Chiudere o depotenziare le postazioni Polfer quando aumentano le violenze sui treni è da dementi: così se ne va l’unico barlume di legalità dentro la stazione. Il governo commette un grave errore strategico: chiudere le Polfer significa sia aumentare la percezione di insicurezza e degrado per chi utilizza le stazioni, sia rendere più complessa la gestione di persone che creano pericoli a bordo dei treni. In Toscana sono numerose le Polfer interessate dal piano di ridimensionamento. Ecco perché, in qualità di candidato governatore alle prossime elezioni regionali andrò presto a visitare la stazione di Campiglia per rendermi conto della situazione.