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Repubblica cavalca lo zerbino.

Anche oggi Repubblica nella sua cronaca toscana ha fatto il proprio dovere.
La linea editoriale del quotidiano è ormai semplice e chiara: viva gli immigrati e i rom che piacciono a Rossi, Nardella e le coop che ci lucrano sopra. Abbasso Donzelli che è brutto, cattivo e razzista.

Questo deve passare. Non importa cosa accade davvero, cosa pensano i cittadini e quanto sia complessa la situazione delle periferie fiorentine.

Ma veniamo alla divertente cronaca delle ultime ore.

Nei giorni scorsi a Novoli alcuni cittadini avevano notato lavori non segnalati ufficialmente all’interno dell’ex-Coop di Via Valdera. Da anni chiedono che in quell’area torni un supermercato.
In un quartiere devastato da prostituzione, spaccio, degrado e criminalità le persone anziane per comprare un litro di latte devono arrivare fino al Multiplex di Via Forlanini. Difficile per chi ha difficoltà di deambulazione e pericoloso per tutti soprattutto di inverno quando la sera fa buio presto.

I cittadini non solo chiedono a gran voce che torni un supermercato, ma hanno anche paura che in quell’edificio la coop ci voglia mettere i profughi.

I residenti riuniti nel comitato di Novoli iniziano a chiamare al quartiere e in comune, ma nessuno li ascolta. Chiamano noi di Fratelli d’Italia dicendoci che lunedì mattina (ieri) si incontreranno davanti all’ex-coop per chiedere direttamente a chi svolge i lavori che cosa faranno nel negozio, dato che dalle Istituzioni tutto tace. Francesco Torselli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, si attiva e presenta una domanda di attualità in comune per avere una risposta ufficiale nel primo consiglio comunale.
I cittadini mi chiedono comunque di andare ad ascoltarli e di incontrarli.

Così ieri mattina, come per fortuna mi accade più volte al giorno, invece di stare chiuso nel Palazzo della Regione vado ad incontrare i cittadini davanti alla famigerata ex-coop.
Come avrebbero dovuto fare dalla Giunta e dal Quartiere li ascolto, ci parlo, li rassicuro, gli prometto che starò loro vicino. Gli dico che in serata appena avremmo avuto conferma ufficiale, grazie all’interrogazione di Torselli, che in quel negozio purtroppo non ci tornerà un alimentari ma per fortuna non ci verranno nemmeno i profughi, sarà mio dovere avvertirli e loro si passeranno la parola.
Lascio a tutti il mio cellulare (339.8620341 per chi ancora non ce l’ha). E ci salutiamo. Nessun blitz, nessuna manifestazione, nessuna protesta. Semplice attività quotidiana di rapporto tra cittadini e politici che cercano di svolgere nel migliore dei modi il proprio ruolo.

In Consiglio Comunale arriva in serata la risposta ufficiale e il comitato dei cittadini di Novoli con volantini e locandine nei negozi avvisa i cittadini.

In tutto questo gli assessori e il sindaco del PD a fare i filosofi e i fighetti al chiuso del Palazzo. Comodi nelle stanze del potere e lontani dai cittadini.

Repubblica poteva raccontare come Nardella e PD siano lontani dalle periferie? Ovviamente no.
Repubblica poteva raccontare che in strada con i cittadini ci vanno solo quelli di destra? Ovviamente no.
Repubblica poteva raccontare che grazie a noi si era fermata una psicosi immigrati? Ovviamente no.

Potevano tacere, come fanno tutte le volte che raccontiamo il malgoverno della sinistra.
Invece hanno scelto di titolare in prima pagina e di dedicare due pagine a questa storia. Senza averla vissuta e senza essere venuti sul posto. Ovviamente passando le veline arrivate dal PD e da Palazzo Vecchio.

Repubblica titola “Profugi, Donzelli cavalca la bufala”.
Più asserviti così a Nardella e PD era impossibile. Bravi.

Possiamo dedurre che Repubblica cavalca lo zerbino.