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Luglio nero per i treni: Rossi dirotti sui pendolari le risorse per il tunnel

Enrico Rossi sui treni regionali parla come se il suo partito, il Pd, non fosse a capo del governo che prende le decisioni sul trasporto e nomina l’Ad di Trenitalia. 

Se davvero il governatore vuole risolvere i problemi dei pendolari, abbia il coraggio di dirottare sul potenziamento del servizio regionale i milioni di euro necessari per realizzare l’inutile sottoattraversamento di Firenze.E’ grottesco osservare come il governo regionale, che è l’organo che sottoscrive i contratti di servizio con le Ferrovie, si lamenti per la sua applicazione, salvo poi ogni volta tornare al tavolo e piegarsi alle condizioni di Trenitalia. 

Noi siamo assolutamente favorevoli alle grandi opere che creano sviluppo, ma il tunnel fiorentino della Tav e la stazione Foster non sono utili, perché non creano benefici neanche al servizio ad alta velocità, mettendo tra l’altro a rischio il patrimonio culturale ed edilizio di Firenze. 
L’alta velocità, da cui il capoluogo toscano non può rimanere fuori, si può fare con una soluzione di superficie, molto meno costosa: le risorse si potrebbero così dirottare per rafforzare ed incrementare linee, convogli e servizi per i pendolari, oggi fortemente penalizzati. 
Enrico Rossi vuole davvero che in Toscana migliori il servizio di trasporto regionale? L’unica soluzione credibile è che la Regione scarichi il sottoattraversamento.