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Treni: la Toscana protesti contro gli aumenti, sconto per i pendolari

La Toscana si attivi immediatamente per chiedere, come già hanno fatto molti sindaci e governatori in altre regioni d’Italia, una revisione degli aumenti del 35% applicati da Trenitalia sugli abbonamenti per i treni ad alta velocità. Il governatore Rossi e il Partito democratico come al solito si preoccupano più di non irritare i poteri forti piuttosto che di tutelare i cittadini che per esigenze di lavoro o personali si spostano in treno. Sulla questione presenterò una mozione per impegnare la giunta a chiedere un dietrofront sui rincari.
Le scelte della giunta regionale in tema di trasporto pubblico locale fanno acqua da tutte le parti. Come sempre la sinistra è capace solo di salire alle cronache quando si parla di nomine nelle società che gestiscono i servizi, tutto mentre in Toscana i treni sono lenti, mai puntuali, sporchi, insicuri, e i rincari sono continui ed ingiustificati. Per non parlare della tanto decantata gara unica del trasporto pubblico locale, talmente ben fatta che il Tar l’ha annullata: un vero e proprio fiasco. 

Rossi e Ceccarelli facciano al più presto per non permettere che i pendolari vengano considerati ancora una volta cittadini di serie b.