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Università: guai fiscali al DSU, garantire servizi agli studenti

L’incapacità di gestione dell’azienda regionale per il diritto allo studio universitario e le incomprensioni burocratiche con l’Agenzia delle Entrate non deve pesare in alcun modo sugli studenti: la Regione intervenga per garantire agli studenti i servizi di cui godono oggi senza alcun aggravio. E’ quanto chiediamo insieme al coordinatore regionale del partito Francesco Torselli, alla luce del dissesto di bilancio che potrebbe subire l’azienda a causa della contestazione dei pagamenti sull’Iva, di cui dà notizia oggi la cronaca fiorentina del quotidiano “La Repubblica”. Sulla questione presenterò un’interrogazione per chiedere di far luce sulla vicenda, come si intenda agire e chi siano i responsabili del buco.

Non sarebbe in alcun modo accettabile che a pagare per quello che sarebbe un errore nei calcoli sull’Iva fossero gli studenti, chiediamo che vengano date al più presto garanzie sul fatto che i servizi come le borse di studio, gli alloggi, la mensa verranno mantenuti intatti. 

Cadere su un fatto così banale come quello dell’Iva dimostra la totale inadeguatezza ed approssimazione con la quale la sinistra ha gestito per decenni l’azienda allo studio, fra sprechi, malagestione e girandole di poltrone a spese dei contribuenti. 
La Regione ha il dovere di dare una risposta chiara e immediata alle centinaia di migliaia di ragazzi che studiano nelle Università della Toscana, si chiariscano al più presto le intenzioni, è necessario un bagno di umiltà per la ricerca di una soluzione efficace.