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OSS. NO GENDER, SEGNALAZIONI DA MOLTE SCUOLE

Voglio condividere l’iniziativa di Fratelli d’Italia a sostegno delle politiche della famiglia, perché è necessario affermare con forza i valori tradizionali alla base della nostra società. Nelle scuole non ci può essere spazio per la propaganda gender.

“L’associazione sta andando bene, sta cominciando ad allargarsi come numero di genitori che si associano e chiedono informazioni e abbiamo cercato di instaurare un rapporto tranquillo e sereno con le scuole. Ma è un lavoro difficile perché le scuole sono subissate di progetti extracurriculari e non hanno formazione”. Così, in un’intervista con Askanews, Valerio Lago, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Cascina (Pisa) e presidente dell’Osservatorio per le politiche della famiglia Aps.

“Noi – prosegue Lago – mettiamo a disposizione delle famiglie, sulla base dei casi che ci segnalano, il parere professionale di avvocati e medici, ad esempio, sui progetti. Secondo noi, il problema della teoria gender e della sua diffusione nelle scuole è quello più subdolo. Al contempo, ci sono proposte molto interessanti per le scuole dal punto di vista dell’educazione sessuale, che troviamo perfette perché non travisano un progetto simile con la propaganda”.

“I genitori – continua Lago – devono pretendere di essere informati e spesso non hanno gli strumenti per farlo. L’osservatorio è aperto da poche settimane e già abbiamo avuto molte segnalazioni, come per la scuola elementare Newbery di Marina di Pisa. Certo, restiamo increduli quando apprendiamo che addirittura al liceo scientifico Dini di Pisa si sono affidate ore di educazione sessuale, in autogestione, ad Arcigay”.

“A noi -conclude Lago- interessa solo che nelle scuole si seguano le linee ministeriali, che parlano chiaramente di divieto della propaganda gender”.