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PICCHIATA DALLA MADRE PERCHE’ NON PORTA IL VELO: VALORI ISLAMICI INCOMPATIBILI CON LA NOSTRA CIVILTA’

Una donna egiziana è stata arrestata a Milano perché avrebbe costretto con la violenza la figlia 15enne a seguire rigide regole religiose. Un fatto che dimostra ancora una volta che i valori dell’itegralismo islamico non sono compatibili con la nostra civiltà.

Per fortuna la ragazza ha avuto il coraggio di confidarsi con un’insegnante.

E’ la triste storia riportata stamani dal Corriere della Sera (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO).

La giovane veniva “punita dalla madre (anche fisicamente a colpi di mestolo di cucina) se a 15 anni non metteva il velo islamico o se parlava con compagni di scuola maschi”.

Perché questi ragazzi devono vivere queste sofferenze nel segno della religione?

La 15enne era “costretta insieme al fratellino a dormire per terra quando in casa c’era il compagno della madre”, oltre che “a non rivolgere parola ai compagni di scuola maschi, a seguire la madre e a fare assieme i lavori domestici nelle case, e a studiare il testo sacro della religione islamica pena punizioni fisiche se non erano soddisfacenti le interrogazioni ogni 15 giorni”.

Follie. Per fortuna è intervenuta l’autorità giudiziaria che ha posto fine a questa tortura per la piccola e suo fratello.

La laicità dell’Italia e la libertà religiosa sono principi fondamentali della nostra Costituzione e nessuno può pensare di poter imporre nel nostro paese regole legate ad altre civiltà.