Udine, ancora scontri tra pro pal e Forze dell’Ordine

Hanno lanciato transenne, sassi, segnali stradali, fumogeni e petardi, ferendo un Carabiniere, una giornalista ed un cameraman trasportato d’urgenza in ospedale

Sono sempre loro, i soliti facinorosi di estrema sinistra che, stavolta, volevano impedire che si giocasse la partita di qualificazione Italia-Israele. Fischi all’inno israeliano, seguito da una vera e propria sassaiola contro le Forze dell’Ordine, rimaste ferite: ecco le “pacifiche” manifestazioni difese dalla sinistra. Un augurio di pronta guarigione al Carabiniere ed ai giornalisti rimasti feriti e piena solidarietà a tutte le Forze dell’Ordine.

Gli scontri per Italia-Israele

Durante la partita Italia-Israele i pro pal hanno deciso di manifestare anche contro a questo evento sportivo. Un centinaio di manifestanti, una volta arrivati in piazza Primo Maggio, ha tentato di sfondare il cordone delle Forze dell’ordine per raggiungere lo stadio. Hanno lanciato contro gli agenti in tenuta antisommossa transenne, segnali stradali, pietre, fumogeni e petardi.

Hanno incendiato cassonetti. Le Forze dell’Ordine sono state costrette a rispondere con idranti e lacrimogeni per disperdere i facinorosi.

Feriti un Carabiniere, una giornalista ed un cameraman

La sassaiola, e non solo, dei manifestati pro pal ha causato tre feriti. Un Carabiniere, una giornalista ed un cameraman che, secondo fonti sanitarie, ha riportato un “trauma cranico importante” costringendo i medici a trasferirlo d’urgenza in ospedale.

Sinistra ha strumentalizzato Gaza

Si tratta di episodi gravi, che avvengono nonostante l’accordo di pace raggiunto dal presidente Trump con il contributo dell’Italia, e che dimostrano in modo evidente come la sinistra abbia utilizzato la questione di Gaza in maniera strumentale, solo per creare caos e disordini nelle città e per attaccare il Governo e le nostre donne e i nostri uomini in divisa.

A loro va la nostra piena solidarietà. Chiediamo alla sinistra parlamentare di prendere immediatamente le distanze da questi soggetti e di schierarsi con chiarezza dalla parte dello Stato.