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CRISI FIDI TOSCANA, PAGHI IL PD E NON I LAVORATORI

Fidi Toscana, prima o poi i nodi dovevano venire al pettine. Stamani l’assemblea dei lavoratori ha dato mandato ai sindacati di proclamare lo stato di agitazione per la situazione di incertezza sul futuro della società. E’ quindi imminente il primo sciopero nella storia della finanziaria della Regione.

E’ stata la sinistra a sprecare le risorse di Fidi per conservare e consolidare il potere rosso in Toscana. Vi ricordate il caso della copertura sui finanziamenti alla famiglia Renzi nel mutuo mai restituito e pagato dai cittadini toscani (LEGGI QUI)? Una vicenda emersa grazie alle mie interrogazioni in Consiglio regionale, che la stessa Regione è stata costretta ad ammettere. E sulla quale ho allestito persino una mostra (LEGGI QUI).

E proprio su Fidi Toscana avevamo denunciato anche il caso delle riunioni organizzate con i dipendenti in orario di lavoro alla vigilia di tornate elettorali per richiamare al voto (LEGGI QUI).

Fui anche querelato sulla vicenda da Marco Lotti, papà dell’ex Ministro (LEGGI QUI). Ma il giudice mi ha dato ragione in tribunale.

Sullo squilibrio di Fidi Toscana, la nostra posizione è ferma e netta: a pagarlo siano il Partito democratico e i suoi dirigenti che hanno usato la finanziaria per i loro affari privati e politici. Giù le mani dai lavoratori: la crisi non può essere in alcun modo pagata da loro.

Da anni denunciamo la vergogna di uno strumento creato e gestito ad uso e consumo del Pd: oggi la Regione, che detiene oltre il 46% delle quote, non può cadere dal pero e scaricare su altri le colpe.