Ruffiano con i più potenti e spietato con i più fragili. Non ne sentiremo la mancanza, e non ha pagato in questo mondo a sufficienza per le vite che ha devastato e le anime di cui ha abusato
Rodolfo Fiesoli, fondatore e capo della setta del Forteto è stato un uomo cattivo e pericoloso, manipolatore violento e crudele. Ruffiano con i più potenti e spietato con i più fragili. Non ne sentiremo la mancanza e non ha pagato in questo mondo a sufficienza per le vite che ha devastato e le anime di cui ha abusato.
Fiesoli è morto nella Rsa dove stava scontando la pena a 14 anni e 8 mesi
Rodolfo Fiesoli, ideologo della setta del Forteto, è morto ieri, all’età di 84 anni, nella Rsa di Padova dove stava scontando la sua condanna a 14 anni e 10 mesi per maltrattamenti e abusi sessuali su minori. Solo pochi mesi fa, grazie al lavoro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto, presieduta da Francesco Michelotti di Fratelli d’Italia, per la prima volta Fiesoli fu sentito in un’udienza pubblica davanti ad un’autorità giudiziaria. Lo dovevamo alle tante vittime: centinaia di vite spezzate a cui dobbiamo verità e giustizia.
Fiesoli avrebbe voluto sottrarsi ancora una volta, dopo aver disertato tutte le udienze al processo per gli abusi al Forteto, all’audizione in Commissione d’inchiesta. Così l’organismo parlamentare dispose il suo accompagnamento coattivo e Fiesoli fu costretto a presentarsi.
L’audizione di Fiesoli in Commissione d’Inchiesta sul Forteto
Un’audizione costellata da tanti “non ricordo”, urla affinché le domande scomode si interrompessero e lamenti per lasciare la Commissione. Ma anche alcune ammissioni, come quando confermò le molteplici e frequenti visite di politici e magistrati al Forteto. Le dichiarazioni di Fiesoli lasciarono più di un dubbio: per questo la Commissione parlamentare continuerà a lavorare come sta facendo dall’avvio dei lavori per fare luce su una vicenda agghiacciante.
Nessuno potrà ridare la vita strappata a minori abusati, disabili umiliati e a donne schiavizzate, ma le istituzioni non saranno più complici e andranno fino in fondo per scoprire tutte le verità taciute di questa orribile vicenda.
Presidente Commissione d’inchiesta Forteto: “Resterà tutto il male che Fiesoli ha fatto”
“Resterà tutto il male che ha fatto, crimini indelebili sulla pelle di centinaia di persone. Un uomo che ha goduto per decenni di un credito illimitato ed ingiustificato da parte delle istituzioni. La Commissione d’inchiesta continuerà a lavorare in modo determinato per fare luce sul sistema perverso che era stato capace di costruire intorno a sé”. Lo scrive in una nota il deputato e Presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare sul Forteto, Francesco Michelotti.