Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

Forteto: approvata Commissione d’Inchiesta, adesso andremo fino in fondo

Forteto Fiesoli. Dove minori venivano abusati da pedofili

Con il sì anche del Senato è stata istituita la Commissione bicamerale d’Inchiesta sul Forteto che potrà continuare ad indagare sugli abusi ai minori, sulle violenze e sulle responsabilità politico istituzionali di questa orrenda vicenda

Il Senato ha approvato oggi, in Commissione deliberante, la Commissione d’inchiesta sul caso Forteto, dando il via libera definitivo alla legge che Fratelli d’Italia ha scritto e presentato per l’istituzione di un’indagine bicamerale sul caso Forteto. Il Parlamento potrà così continuare a indagare sugli abusi sui minori, sulle violenze e sulle responsabilità politico istituzionali di questa vicenda di abusi, soprusi, violenze materiali e istituzionali: non mi stancherò mai di lavorare per la verità.

Faremo tutto il possibile per trovare la verità: lo Stato si assumerà le sue responsabilità

Noi siamo convinti e orgogliosi di istituire questa Commissione perchè vogliamo dire alle vittime che lo Stato c’è ed è l’ora che si assuma le sue responsabilità, facendo tutto ciò che è possibile per trovare la verità su questa orrenda vicenda. Purtroppo, sarà sempre troppo tardi rispetto a come e quanto la politica poteva e doveva aprire gli occhi e intervenire, ma questo oggi non può essere un alibi.

Il Forteto ha potuto godere per 50 anni di un’enorme rete di connivenze e porta un’eredità negativa pesante su cui dev’essere fatta chiarezza. Nella precedente legislatura una Commissione d’inchiesta sul Forteto ha fatto un importante lavoro, ma oggi serve di più. Il nostro compito è recuperare lo spirito di collaborazione bipartisan che ha animato le due commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana. Ora che siamo maggioranza vogliamo andare fino in fondo e sentiamo la responsabilità ancora più forte.

La storia orrenda del Forteto: ecco perché serve la Commissione

È da tanti anni che mi occupo del Forteto, sin da quando ero Consigliere regionale in Toscana. Potete approfondire tutta la storia allucinante del Forteto anche nei tantissimi articoli che ci sono su questo blog. Quella del Forteto è una vicenda a dir poco drammatica: nella cooperativa agricola nel Mugello, ad opera dei suoi fondatori ed ideatori, Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, si sono consumati stupri e violenze di ogni tipo, particolarmente nei confronti di bambini che sono stati ripetutamente affidati dal Tribunale per i Minorenni di Firenze ai membri del Forteto. Per questi gravissimi fatti sono state ottenute condanne, grazie al lavoro coraggioso e incessante di alcuni Magistrati, sui quali una certa politica continuava a gettare fango con l’obiettivo di screditarli.

Su ciò che accadeva al Forteto c’è stato il completo silenzio per troppi anni e la vicenda non ha mai avuto il risalto, anche di tipo mediatico, che avrebbe meritato. D’altronde, quando si parla di magistrati, politici, giornalisti e servizi sociali insieme è sempre scomodo e serve coraggio. A maggior ragione se si tratta di un importante sistema economico che in Toscana faceva il buono e cattivo tempo.

Adesso tutta la verità

C’è ancora oggi una parte della sinistra che minimizza ciò che è accaduto al Forteto, adesso basta. Non è certo un caso, infatti, che questi fatti siano avvenuti in Toscana, dove c’è un sistema incancrenito provocato dalla mancanza di alternanza nelle posizioni di potere. È stato acclarato, sia negli atti giudiziari che nelle relazioni delle commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana, che ci siano state coperture da parte dei magistrati che addirittura frequentavano quel luogo dell’orrore, come anche da parte dei politici che ci chiudevano le campagne elettorali.

Sono stati in molti a non voler vedere le cose per come stavano veramente, e a non voler denunciare con forza ciò che davvero accadeva al Forteto, anche per comodità personali. Adesso è finito il tempo delle omertà ed è arrivato quello delle verità. Le vittime purtroppo non potranno avere indietro la loro vita: noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per restituirgli, almeno, la verità.