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G7: Italia protagonista del futuro

L’Italia assume il turno di presidenza del G7 e il governo Meloni è pronto per tutte le sfide che ci attendono

Con l’inizio del 2024 l’Italia ha assunto il turno di presidenza del G7, raccogliendo il testimone dal Giappone. Del consesso del G7 fanno parte i rappresentanti delle economie più avanzate: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, cui si aggiunge l’Unione europea.

G7: presiede l’Italia

Raccolto il testimone dal Giappone, l’Italia si appresta a presiedere il G7 per la settima volta: l’ultima, in ordine di tempo, è stata nel 2017 quando a Palazzo Chigi sedeva Paolo Gentiloni.

La presidenza di turno propone i temi da includere nell’agenda del vertice e delle riunioni ministeriali, gestisce gli incontri preparatori, predispone le bozze dei documenti finali e del comunicato del vertice (che viene approvato dai Capi di Stato e di Governo) e decide il formato di partecipazione e coinvolgimento delle organizzazioni internazionali, di Paesi terzi e della società civile.

La storia in pillole

Com’è noto, il G7 è nato nella prima metà degli anni 70 del secolo scorso, a seguito della crisi del sistema di Bretton Woods e della crisi energetica del 1973. Inizialmente, si trattava di un consesso informale di coordinamento in materia economica e finanziaria. Il primo vertice dei Capi di Stato e di Governo, in formato ancora G6, risale al 1975; il formato attuale è nato nel 1976, con l’ingresso anche del Canada.

I leader in Puglia

I capi di Stato e di governo saranno a Borgo Egnazia, in Puglia, dal 13 al 15 giugno. Insieme ai leader sono attesi sulla costa adriatica pugliese circa 2000 delegati e altrettanti giornalisti, con la mobilitazione di 5000 militari a garanzia della sicurezza del vertice.

Procaccini: “G7 occasione per confermare che il mondo ha bisogno dell’Italia”

“La presidenza italiana del G7 rappresenta occasione importante per riaffermare il ruolo delle democrazie occidentali in ambito internazionale, in un’ottica di confronto e dialogo con nazioni emergenti dal punto di vista economico e demografico ma spesso guidate da autocrazie o regimi fondamentalisti. L’Italia, in particolare, ha l’opportunità di assumere un ruolo strategico importante nel confronto sui grandi temi in agenda: dai drammatici conflitti in corso nel pianeta alle sfide dell’intelligenza artificiale, fino alle questioni energetiche e geopolitiche, contando sulle capacità diplomatiche che il presidente Giorgia Meloni ha dimostrato di saper esercitare a livello globale. Capacità storicamente sempre evidenziate dalla nostra nazione nel consesso internazionale, anche nei momenti più difficili della storia nazionale”.

“A più di mezzo secolo dalla sua costituzione, il G7 è l’occasione per confermare che il mondo ha bisogno dell’Italia e delle nazioni democratiche, portatrici di quei principi di libertà e sussidiarietà a cui non si può abdicare. In tal senso, sarà importante il richiamo dell’Italia a guardare anche al Sud del mondo, attraverso un piano di cooperazione e di sviluppo collaborativo con l’Africa, sull’esempio del “Piano Mattei” avviato dall’Italia. E pazienza se anche stavolta, come è facile prevedere, la sinistra non perderà occasione per fare ciò di cui è abitualmente capace in ogni appuntamento internazionale: denigrare l’Italia pur di mettere in cattiva luce un governo di orientamento politico conservatore”, è quanto dichiara il co-presidente del gruppo ECR al Parlamento UE, Nicola Procaccini, di Fratelli d’Italia, augurando buon lavoro al governo e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per l’inizio della presidenza italiana del G7.

Fidanza: “Giorgia Meloni ci renderà ancora più orgogliosi di essere italiani”

L’apertura ufficiale dell’anno di presidenza italiana del G7 è poi, per il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, l’occasione per ricordare che al centro dell’agenda ci sarà “non solo l’impegno per riportare pace e stabilità in un mondo martoriato dalle guerre, ma anche quello per stroncare le reti dei trafficanti di esseri umani e per garantire la centralità dell’uomo di fronte all’intelligenza artificiale che avanza”. “Scommettiamo che Giorgia Meloni in questo 2024 sarà sempre più protagonista tra i “grandi” del pianeta e che ci renderà ancora più orgogliosi di essere italiani?”, ha quindi concluso Fidanza.