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IN CENTRO LA RACCOLTA FONDI “PER I BAMBINI POVERI” MA E’ L’ENNESIMA TRUFFA DELLE RUMENE: ATTENZIONE!

Dopo lo spaccio, le risse
a bastonate e i furti delle false mime, ci mancava pure questa. Una
finta raccolta fondi per “finalità umanitarie” organizzata da
rumene senza fissa dimora
che si aggirano tra Borgo Ognissanti e
Piazza del Duomo per spillare soldi a cittadini e turisti con la
scusa di “costruire un centro per bambini poveri”.

Un crimine odioso, che
fa’ leva sui sentimenti di pietà e carità verso i minori
sfortunati, meritoriamente stroncato dai carabinieri, cui va ancora
una volta tutto il nostro plauso
. E la riprova, purtroppo, che il
centro storico di Firenze
patrimonio dell’umanità Unesco continua a
rivelarsi un orribile suk in cui l’illegalità e il degrado la fanno
da padroni
, senza che l’amministrazione Nardella muova un dito per
risolvere questo scempio.
E adesso ci si mettono
pure le rumene senza fissa dimora con le false raccolte fondi per
bambini poveri
, racconta la cronaca. Ma vediamo com’è andata. I
carabinieri, raccolte numerose segnalazioni nelle scorse settimane,
sono entrati in azione nel centro storico lo scorso weekend,
riuscendo a cogliere in flagranza due minorenni rumene, proprio
mentre stavano raccogliendo denaro e truffando diverse persone
convinte di partecipare alla “attività benefica”. Le due,
proprio in ragione della loro minore età, sono state denunciate e
affidate a una comunità
.

Ieri sera poi sono state
bloccate dai militari altre due ragazze rumene senza fissa dimora, in piazza
Duomo, mentre derubavano una turista: seguendo un copione ormai
prestabilito, le due, dopo aver individuato la vittima, l’avevano
avvicinata e mentre una gli illustrava l’iniziativa mostrandogli un
foglio prestampato di raccolta firme (IN FOTO), la seconda, da dietro
e non vista, gli apriva lo zaino frugando all’interno alla ricerca
di oggetti di valore.
La maggiorenne è stata
arrestata per il reato di tentato furto aggravato in concorso, mentre
la complice, minorenne, è stata denunciata e riaffidata alla madre.
Vediamo quanto ci metteranno a tornare a colpire.