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La sinistra giustifica i cortei pro Hamas e condanna la Polizia

Tentare di assaltare il Consolato Usa a Firenze non è un diritto, ma è solo un gesto violento

Manifestare liberamente è un diritto che deve sempre essere garantito, ma se questo avviene nel rispetto delle regole. Tentare di assaltare il Consolato Usa a Firenze non è un diritto, ma è solo un gesto violento. Sono preoccupato, piuttosto, che il Partito democratico abbia difeso le manifestazioni di Pisa e Firenze.

Il diritto di manifestare deve avvenire nel rispetto delle regole

Fratelli d’Italia ha sempre difeso il diritto a poter manifestare per qualunque idea ancora di più se lontana da noi o critica verso di noi. Ma difendiamo anche il rispetto delle regole, da parte di tutti. Il Ministero dell’interno ha già reso pubblico che valuterà nei dettagli i casi specifici.

Sui fatti di Firenze e Pisa stiamo assistendo ad una corsa tra Conte, Schlein e sinistra a chi la spara più grossa sull’attacco democratico e sull’allarme fascismo. Il corteo non autorizzato pro Palestina a Firenze ha cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine per dirigersi verso il consolato USA: la Polizia è intervenuta quando i manifestanti stavano cercando di forzare il cordone. Mentre a Pisa la Polizia presidiava un accesso e i manifestanti hanno deciso che dovevano passare di lì e non fermarsi.

La narrazione avvallata dalla sinistra è falsa

“Deve cessare – dicono i manifestanti – ogni complicità del nostro governo e delle istituzioni formative con il genocidio in atto in Palestina. L’Università di Pisa deve bloccare ogni accordo con Israele e con le aziende israeliane che producono le armi che vengono usate in Palestina”.

Queste parole riflettono come la narrazione avvallata dalla sinistra sia falsa e a riprova di ciò basta dire che l’Italia è in prima linea nell’offrire sostegno al popolo palestinese con soccorso medico in loco ed ospitando i bambini palestinesi che hanno bisogno di cure particolari.

Le scorte servono solo a difendere da criminali e delinquenti

L’onorevole Fratoianni propone ‘scorte democratiche’ per proteggere i manifestanti da poliziotti e carabinieri. Le scorte servono a difendere da criminali e delinquenti. Equiparare gli agenti delle Forze dell’ordine a criminali e delinquenti è aberrante e grave per chiunque, e specialmente per un parlamentare, che – come dice la Costituzione – rappresenta la Nazione.

Se Fratoianni non corregge le sue parole, come spero, il PD, alleato del suo partito nelle ultime elezioni politiche e oggi in Sardegna, dovrà spiegare se le condivide. Quindi, secondo Fratoianni, chi mette a rischio l’ordine pubblico scagliandosi contro coloro che in divisa rappresentano lo Stato, dovrebbe godere di un’impunità garantita dai parlamentari.

Un’idea strampalata, quella di Fratoianni, che fa il paio con il suo assordante silenzio a fronte di quanto accaduto ieri al corteo in ricordo dell’uccisione di Valerio Verbano, a cui ha partecipato l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio: manifestazione in cui è stato ignobilmente bruciato il manichino con le sembianze del presidente Meloni. Forse, secondo Fratoianni la presenza dei parlamentari concede dignità politica a siffatti sfregi? Se così è vi sarebbe un motivo in più per ritenere indegna la sua proposta.