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M5S: in Toscana voto salva Giglio Magico, fanno finta opposizione

Urlano in piazza e fanno le fusa al Pd nelle istituzioni: il Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Toscana, astenendosi oggi sulla mozione da me presentata per chiedere chiarezza e trasparenza su Andrea Bacci dopo le sparatorie di cui è stato fatto oggetto a Scandicci, alla luce dei legami che ci sono fra l’imprenditore e la famiglia Renzi è da considerarsi a tutti gli effetti come un “voto salva giglio magico.

I 5 Stelle ancora una volta fanno da stampella alla sinistra, si professano “contro il sistema” e poi non sostengono gli atti che chiedono sia fatta luce sull’opacità del sistema renziano. 
Ricordo che Andrea Bacci, fra le altre cose, risulta coinvolto in un’inchiesta della Procura di Firenze sulle false fatturazioni che avrebbero emesso alcune società che si sono occupate della nascita di numerosi outlet in tutta Italia, oltre che della compravendita di teatro comunale e caffè Rivoire di Firenze. 
Nell’operazione outlet ha un ruolo lo stesso Tiziano Renzi, oggi coinvolto anche nell’inchiesta Consip, che si sarebbe presentato da alcuni sindaci delle città interessate come consulente di queste società, oltre ad Ilaria Niccolai, ex socia dello stesso padre dell’ex premier. Senza considerare che la villa di Matteo Renzi a Pontassieve fu ristrutturata dalla Coam dell’amico e finanziatore Andrea Bacci, azienda oggi fallita. 
I 5 Stelle spieghino perché non hanno sostenuto queste nostre richieste, oltre a noi lo chiedono tutti i cittadini toscani che ci sostengono nelle battaglie per la legalità.