L’Italia è stata invitata al summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo, un’occasione storica che certifica la ritrovata centralità internazionale del nostro Paese
Il Presidente Giorgia Meloni prenderà parte al 46° summit del Consiglio di Cooperazione del Golfo insieme a Bahrein, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar. Nella storia del summit il numero di ospiti esterni è molto ristretto. Furono invitati, infatti, il presidente iraniano Ahmadinejad nel 2007, François Hollande nel 2015, Theresa May nel 2016, Xi Jinping nel 2022 e Erdogan nel 2023. Da oggi all’interno di questa cerchia entrerà a far parte anche l’Italia di Giorgia Meloni.
Meloni: “Italia non potrebbe concepire sé stessa senza il Mediterraneo”
“L’Italia è una Nazione dal cuore antico, con uno sguardo rivolto al futuro, capace di affascinare il mondo con la propria identità e di cercare di svolgere un ruolo da protagonista sulla scena europea e internazionale: una nazione che porta nel proprio Dna caratteristiche come il dialogo, la capacità di confrontarsi con tutti e il rispetto per i suoi interlocutori. Questa è la nostra tradizione.
È ciò che ci ha sempre contraddistinti. È il valore che ha permesso alla civiltà italiana di contaminarsi e arricchirsi senza mai smarrirsi. Il limes arabicus, il confine tra l’Impero Romano e la Penisola Arabica, non era una separazione rigida ma uno spazio di transito, comunicazione e commercio attraversato da quella via delle spezie che univa l’antica Roma all’India dopo aver attraversato il Mediterraneo.
E l’Italia non potrebbe mai concepire sé stessa senza il Mediterraneo, il cuore stesso degli scambi politici, culturali e commerciali del mondo da millenni e, ancora oggi, la via di comunicazione più breve tra i due grandi spazi marittimi del pianeta: l’Oceano Atlantico e l’Indo-Pacifico”, così il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha iniziato il suo discorso al summit in Bahrein.
Porre le basi per una nuova diplomazia energetica
“L’Italia può essere e sarà per il Golfo la porta d’accesso all’Europa, dando un impulso ancora più forte a una cooperazione economica che oggi vale 35 miliardi di dollari l’anno, ma che non esprime ancora il vero potenziale della nostra relazione. Vogliamo porre le basi di una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione tra Europa, Africa, Italia e Golfo, e offrire opportunità decisive per il successo della transizione.
La neutralità tecnologica è il principio che deve guidare il nostro pensiero per costruire un mix di tutte le tecnologie disponibili e di quelle su cui ricerca e innovazione stanno lavorando. Su questo tema, la mia idea è che l’approccio debba essere più pragmatico e meno ideologico”, ha proseguito il Presidente Meloni.
Meloni: “Piano di Trump reale possibilità per costruire un quadro stabile”
Parlando del piano di pace di Trump per la Palestina il Presidente Meloni ha affermato: “Sappiamo tutti che questa proposta di pace per il Medio Oriente è un’opportunità che potrebbe non ripetersi, ed è per questo che l’Italia intende sostenerla con decisione. Il piano presentato dal presidente Trump offre una reale possibilità di costruire un quadro stabile e duraturo di pace e sicurezza, sappiamo bene quanto fragile sia la tregua e quanto lavoro sarà necessario per trasformare questa opportunità in una realtà di lungo periodo.
Ma siamo tutti impegnati a sostenere e coltivare l’unità d’intenti dimostrata dalla comunità internazionale a Sharm el-Sheikh, raggiungendo un livello inusuale di condivisione e partecipazione. L’Italia sta facendo la sua parte, sia formando le forze di sicurezza palestinesi sia fornendo il pacchetto di aiuti per la loro conferenza di ricostruzione”.


