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Odio rosso: a Torino antagonisti assaltano volante della Polizia, ma nessuno ne parla

Scene di guerriglia urbana: ecco le conseguenze del clima d’odio e della delegittimazione delle Forze dell’Ordine da parte della sinistra

Follia a Torino dove gruppi di centri sociali hanno circondato un’auto della polizia aggredendo con calci e pugni la volante e gli agenti che stavano accompagnando in un centro di rimpatrio un uomo di origini marocchine che era stato fermato mentre scriveva sui muri contro la Polizia, responsabile di minacce eversive nei confronti delle Forze dell’Ordine. La sinistra fermi subito il clima d’odio e la delegittimazione delle Forze dell’Ordine perché queste sono le conseguenze. Adesso vedremo se chi è stato prontissimo nel mettere sotto processo Polizia e Carabinieri sarà altrettanto veloce a condannare le violenze fisiche dei centri sociali e degli antagonisti.

I centri sociali al grido “Fuoco alle galere e Cpr” assaltano la Polizia

Già prima dell’attacco alla volante, un gruppo di antagonisti aveva fatto irruzione nei locali del centro medico dell’Asl, in via Farinelli, alla periferia sud della città. La protesta si è poi concentrata a pochi chilometri di distanza, proprio di fronte alla Questura, nel centro di Torino. Quando dal cortile è uscita l’auto con il marocchino a bordo, un gruppo di violenti la ha bloccata e ha iniziato l’assalto. Grande tensione, durante la quale alcuni agenti hanno ricondotto l’uomo negli uffici della Questura, per poi fermare alcuni manifestanti e disperderne altri.

La protesta si è poi spostata nella vicina piazza XVIII dicembre, davanti alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove alcune auto in transito sono state colpite e danneggiate dai manifestanti. Quindi gli autonomi e anarchici – che in tutto erano circa trenta – si sono nuovamente mossi verso la Questura, dove hanno acceso fumogeni, srotolato uno striscione con la scritta “Fuoco alle galere e al Cpr” e urlato slogan contro la polizia.

Solidarietà alle Forze dell’Ordine

Solidarietà alle Forze dell’Ordine, le nostre donne e i nostri uomini in divisa che quotidianamente sono impegnati per la difesa e la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, per i gravi fatti di Torino. Adesso la sinistra fermi subito il clima d’odio e la delegittimazione delle forze dell’ordine perché queste sono le conseguenze. Vedremo se chi è stato prontissimo nel mettere sotto processo polizia e carabinieri sarà altrettanto veloce a condannare le violenze fisiche dei centri sociali e degli antagonisti.

Meloni: “pericoloso togliere sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia sua incolumità per garantire la nostra”

“Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra. Le lezioni sul governo autoritario, da parte di quelli che sparavano con gli idranti sui lavoratori inermi seduti a terra, o che rincorrevano gli italiani da soli in spiaggia con i droni, anche no.

Qualche ora fa ci sono stati 50 autonomi dei centri sociali che hanno assaltato una macchina della polizia a Torino per liberare un immigrato che doveva essere rimpatriato. Quanti di quelli che in questi giorni hanno attaccato le Forze dell’ordine in modo indiscriminato, vogliono anche esprimere solidarietà a questi agenti che stanno facendo il loro lavoro?” “. Lo ha detto, in un’intervista al Tg2 post, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.