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Par condicio: Agcom vara il testo e smonta le polemiche sinistre

L’Agcom fa chiarezza: le regole sono uniformi, ciò che è cambiato è che la sinistra non è più al governo e adesso vorrebbe cambiarsi le regole a proprio piacimento

Grazie all’Agcom sul tema della par condicio è stata fatta definitivamente chiarezza, stroncando tutte le polemiche delle opposizioni e le clamorose falsità della sinistra. È stato ribadito che le regole sono uniformi, tanto per il Servizio pubblico quanto per le reti private, e che sono rimaste sempre le stesse.

Quello che è cambiato, invece, è che la sinistra non è più al governo e per questo vorrebbe che le regole, che lei stessa aveva scritto, ora non valessero più. L’ennesima conferma della sua disonestà intellettuale. Dovrebbero, invece, chiedere scusa agli italiani per i decenni in cui hanno occupato la Rai. Altro che TeleMeloni, per gli italiani è chiaro che questa campagna mistificatoria è soltanto l’ennesimo e disperato tentativo di una sinistra che non ha più argomenti e che soprattutto cerca di spostare l’attenzione dagli ultimi scandali che la stanno colpendo.

Foti: “Le sinistre si riducono ad intentarsi le notizie”

“Dopo aver lottizzato anche i soprammobili nelle sedi Rai, le sinistre si riducono a inventarsi notizie sulla par condicio che non esistono, come chiarito dall’Agcom. L’attività comunicativa degli esponenti di governo non viene conteggiata ai fini della par condicio solo quando riguarda attività strettamente riguardanti l’azione dell’esecutivo: dunque, nessuno scandalo.

Il Consiglio dell’Autorità, ha inoltre ribadito che le regole rimangono uniformi sia per il Servizio pubblico che per le emittenti private. Comprendiamo l’apprensione da parte dei partiti di opposizione nel vedere garantite indipendenza e terzietà da un servizio che da sempre considerano il proprio megafono”, ha dichiarato Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati.

Raimondo: “Sconfitte le bugie delle opposizioni”

“Dall’Agcom è arrivata una chiara e definitiva presa di posizione sulle regole della par condicio. Ancora una volta ne escono sconfitte le bugie delle opposizioni che pretestuosamente non perdono occasione di spargere falsità. Il regolamento dell’Agcom combacia infatti sostanzialmente con la delibera della Commissione di Vigilanza e stabilisce che le regole sono le stesse sia per la Rai sia per le emittenti private.

La sinistra che si permette di dare lezioni di pluralismo, dopo che per decenni ha occupato la Rai dai tempi di TeleKabul, non conosce davvero vergogna”, ha affermato Fabio Raimondo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.