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Pirogassificatore, Rossi contestato a Pontedera

Il governatore più vicino al Lussemburgo che alla Toscana Se querela i cittadini che hanno protestato, pago io le spese legali
«La contestazione mossa a Rossi proprio nella sua Pontedera e il nervosismo spropositato con cui il presidente della Toscana ha reagito confermano che, dietro alla vicenda del pirogassificatore, ci sono i nervi  scoperti.
I cittadini hanno capito che si tratta di un business economico in cui sono parte attiva esponenti del mondo delle coop rosse e del partito del Governatore, nonché la stessa Regione tramite Fidi Toscana».

In questo particolare reticolo imprenditoriale troviamo anche un ex assessore che è stato in giunta insieme a Rossi fino al 2010 e una società con sede nel paradiso fiscale del Lussemburgo. I cittadini, tramite un percorso partecipato finanziato anche dalla Regione, si sono espressi chiaramente contro, ma Rossi prosegue come un treno nel tutelare la richiesta delle imprese coinvolte piuttosto che il volere dei cittadini. Evidentemente Rossi è più vicino al Lussemburgo che alla Toscana».

«Se davvero querelerà i cittadini che oggi civilmente lo hanno contestato, mi offrirò di pagare con il mio compenso di consigliere regionale le spese di difesa legale dei cittadini. Rossi non può pensare di tappare la bocca al dissenso dei toscani minacciando querele».