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Coronavirus: governo dia certezze a imprese turismo e balneari

Turismo e balneari

Fratelli d’Italia chiede risposte urgenti su riaperture e coinvolgimento categorie balneari: “Salvare il turismo”

Dare subito la possibilità ai balneari di operare nei loro stabilimenti per preparare le attività. Inoltre coinvolgere la categoria per decidere le norme di distanziamento, fare chiarezza sulla proroga delle concessioni al 2033.

Fratelli d’Italia chiede al governo di chiarire immediatamente queste tre questioni urgenti per le imprese balneari. E’ quanto successo nell’ultimo appuntamento, dedicato ai balneari, del ciclo di videoconferenze organizzate dal Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia con le rappresentanze delle associazioni del settore turistico.

Nel corso dei lavori, coordinati dal responsabile del dipartimento Gianluca Caramanna, sono state affrontate tutte le problematiche del settore, dal trasporto alle agenzie di viaggio, dal ricettivo ai balneari.

Le proposte di Fratelli d’Italia

In particolare Fratelli d’Italia, come hanno sottolineato in una nota congiunta i capigruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, al Senato e al Parlamento Europeo Francesco Lollobrigida, Luca Ciriani e Carlo Fidanza, ha chiesto la “possibilità in tutto il territorio nazionale per gli operatori di accedere alle strutture per predisporre i manufatti e le spiagge stesse alla fase 2”.

Inoltre, “il coinvolgimento della categoria nel dialogo con la task-force governativa e con il Comitato tecnico-scientifico per definire le misure di distanziamento necessarie ad affrontare la stagione”.

E infine, “la necessità di una circolare attuativa nazionale che dia chiara indicazione a tutti i comuni di rilasciare l’estensione delle concessioni al 2033 in modo che le imprese possano avere certezza del titolo concessori e, se vogliono, fare uso degli strumenti del Dl Liquidità”.

“Pretendiamo inoltre che il governo faccia sentire la sua voce contro le improvvide dichiarazioni Von der Leyen sull’opportunità di non prenotare le vacanze estive. Dalla Presidente della Commissione Europea ci attendiamo provvedimenti concreti a sostegno di un settore già fortemente colpito e non ulteriori ombre sul futuro”.