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Pescatori italiani rapiti in Libia: liberateli!

Pescatori italiani rapiti in Libia

Fratelli d’Italia in prima linea per chiedere la liberazione dei pescatori italiani rapiti in Libia. Sono ostaggio dal 1° settembre del generale Haftar

Fratelli d’Italia in prima linea per chiedere la liberazione dei pescatori italiani rapiti in Libia. Il fatto è accaduto a settembre scorso per mano dei militari del generale Haftar che ora li tengono in ostaggio.

18 pescatori italiani di Mazara del Vallo sono stati rapiti in Libia il 1° settembre. Sono tenuti prigionieri non si sa dove, nel silenzio mediatico. In cambio dei nostri pescatori Haftar chiede la liberazione di quattro scafisti libici accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e omicidio.

Molte le manifestazioni e gli appelli per la liberazione dei pescatori rapiti in Libia. Ieri la federazione messinese di Fratelli d’Italia ha organizzato un flash mob.

Gli esponenti messinesi di Fratelli d’Italia hanno esposto uno striscione con un messaggio chiaro e forte. “L’Italia non si ricatta! Liberate i nostri pescatori. Ottenere la liberazione dei nostri pescatori fermati è un dovere del nostro Stato.

“Il flash mob – spiegano Ciccio Rizzo e Piero Adamo esponenti di Fratelli d’Italia e promotori dell’iniziativa di Messina – si inserisce nella campagna nazionale che sta svolgendo il partito per sensibilizzare il governo”.

“I pescatori mazaresi rapiti in LIbia – hanno aggiunto – sono di fatto trattenuti senza alcun reale motivo dalle autorità libiche. Non vogliamo un altro caso Marò. L’Italia si faccia rispettare, non ceda a ricatti e riporti indietro i suoi pescatori”.

Altre iniziative sono state organizzate in varie zona della Sicilia. Eccone qui sotto una che si è svolta a Catania.