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SOLDI DEI BAMBINI AFRICANI NELLE SOCIETA’ DEI RENZI? GOVERNO CHIEDA CONTO AD UNICEF

Nei giorni scorsi Unicef ha fatto sapere di non essere intenzionata a sporgere querela per stabilire le responsabilità nella vicenda dei fondi destinati ai bambini africani finiti nelle casse della società ‘Play Therapy Africa’ dei fratelli Conticini, a cui l’organizzazione dell’Onu ha versato 3,8 milioni. Nell’inchiesta della Procura di Firenze è indagato, fra gli altri, il cognato dell’ex premier e segretario Pd Matteo Renzi.


Purtroppo, per colpa della vergognosa riforma mandata in porto dal governo Gentiloni negli ultimi scampoli della scorsa legislatura, infatti, senza querela di parte non si può più andare avanti in questi procedimenti. 
Abbiamo quindi presentato una mozione per chiedere che il governo intervenga sull’Onu, di cui fa parte l’Unicef. E’ un diritto legittimo della nostra nazione sapere dove siano finiti i soldi dei contribuenti italiani e se siano stati davvero utilizzati, come ipotizzano i magistrati, per l’acquisto di quote della Eventi 6 della madre e delle sorelle di Matteo Renzi e di altre società vicine alla famiglia, anziché per aiutare i bambini africani.
Abbiamo chiesto che se Unicef non presenterà la querela il governo riduca i fondi destinati all’Onu e chiedere all’organizzazione internazionale di non trasferire più all’Unicef i fondi provenienti dall’Italia.


Lo Stato italiano contribuisce ogni anno al bilancio delle Nazioni Unite, di cui Unicef fa parte, per circa 700 milioni di euro. Ancora una volta gli amici degli amici potrebbero farla franca: sulla vicenda il Parlamento sarà chiamato a votare, ci aspettiamo dalla maggioranza governo chiarezza e coerenza di comportamento.