Don Coluccia è un baluardo della legalità: “Proseguirò il cammino. Le tenebre non prevarranno”
Preso a sassate ed insultato, ecco cosa è accaduto a Don Coluccia, prete di Roma che da anni lotta contro i clan e l’illegalità nelle periferie della Capitale. Non è solo: noi siamo con lui, e con tutti coloro che ogni giorno combattono ogni forma di illegalità.
L’ennesima aggressione a Don Coluccia
Don Coluccia è da sempre in prima linea nei quartieri a rischio della Capitale. Proprio qua, infatti, porta avanti la battaglia contro lo spaccio di droga e, per questo, viene costantemente aggredito e minacciato dagli spacciatori delinquenti. Nel 2023, mentre stava camminando in viale dell’Archeologia nel quartiere di Tor Bella Monaca, hanno provato ad investirlo con uno scooter.
L’agente della sua scorta ha dovuto sparare alcuni colpi, ferendo l’aggressore al braccio, per poter evitare il peggio. Nel 2024, poi, mentre si trovava nelle strade del Quarticciolo è stato aggredito nuovamente. Oggi è stato aggredito ancora: alcuni spacciatori gli hanno lanciato sassi definendolo “prete di merda”.
Don Coluccia in prima linea contro l’illegalità a Roma
È stato insultato e preso a sassate mentre portava avanti la sua battaglia contro l’illegalità e lo spaccio nei quartieri di Roma. La sua è una battaglia coraggiosa. Don Coluccia sfida quotidianamente i clan nelle loro piazze di spaccio. Parla con i giovani portandoli sulla via della legalità e strappandoli dalle grinfie dei clan che tentano di reclutarli tra le loro fila di criminali.
Le aggressioni subite da Don Coluccia sono indegne e dimostrano come il lavoro che sta portando avanti stia funzionando. I clan lo temono perché riesce a portare la legalità nei quartieri dove loro vorrebbero, invece, comandare. Non lo lasceremo da solo, a don Coluccia va la nostra piena solidarietà per gli attacchi subiti. Non dobbiamo lasciarci intimidire, dobbiamo continuare tutti a combattere la battaglia contro la criminalità nelle nostre città e periferie.
Don Coluccia: “Proseguirò il cammino”
“Ieri sono tornato a Quarticciolo Roma. Ero lì per incontrare alcuni residenti esasperati dalla situazione. Le vedette hanno iniziato a lanciare le pietre e qualcuno mi ha urlato ‘prete infame’. Proseguirò il cammino. Le tenebre non prevarranno”, ha dichiarato Don Coluccia.