Radio Atreju, il mio intervento

Insieme a David Parenzo sono stato ospite a Radio Atreju. Molti i temi in discussione dal Decreto Sicurezza fino al Forteto ed ai pride

Radio Atreju è un progetto di Fratelli d’Italia che racconta l’attualità con irriverenza e ironia e ospiti dal mondo della politica e del giornalismo. Ho partecipato come ospite insieme a David Parenzo. Molti i temi in discussione. Dalla difesa dei minori, al Decreto Sicurezza fino alla vicenda del Forteto.

Giuste le regola sulla difesa dei minori

Oggi come oggi vengono tolti dei bambini a delle famiglie perché non arrivano alla fine del mese. Gli viene tolto il bambino mentre basterebbe educare alle genitorialità le famiglie e dargli una mano economica. Perché poi c’è anche il grande business delle case famiglie. Ci stiamo lavorando molto seriamente. Poi però arriva il rom e non gli si può consentire tutto. È giusto mettere delle regole in difesa dei minori.

Paragonare Forteto a Muccioli è indecente

Al Forteto i lavoratori erano costretti la notte a svegliarsi senza nessuna tutela. Con la CGIL che difendeva gli schiavisti e non gli schiavizzati.  Stupravano i bambini mandati dal tribunale dei minori col PD che lo applaudiva e li difendeva nonostante ci fossero condanne passate ingiudicate. Paragonare Muccioli, che ha salvato i giovani dalla droga, al Forteto ed a Fiesoli è un’indecenza. Oggi il Forteto è fallito, è chiuso grazie alle denunce dell’opposizione e alle verità che abbiamo fatto uscire.

Al Forteto i giovani entravano già con delle difficoltà e uscivano stuprati, uscivano devastati, schiavizzati, costretti a lavorare in condizioni indecenti e senza nessuna regola. A San Patrignano i ragazzi entravano devastati uscivano sani.  

La libertà non sin difende impedendo la libertà degli altri

Impedire agli altri di fare qualcosa non è difendere un diritto. La libertà non si difende impedendo agli altri di fare qualcosa. se blocchi una strada impedisci a qualcuno di andare dove voleva andare. Non difendi la libertà impedendo ad altri la libertà. Chi impedisce la libertà degli altri sbaglia e deve pagarne le conseguenze.

Al pride in Italia non potevano partecipare gli ebrei

A sinistra speravano in tutti i modi che ci fossero gli scontri e che fosse impedita la manifestazione a Budapest. Ma non è andata così. Hanno sfilato tutti, centinaia di migliaia di persone in libertà. Mentre in Italia, a Milano ed a Roma, ai pride gli ebrei non potevano partecipare, a Budapest hanno partecipato liberamente al pride. Nonostante questo a sinistra continuano ad attaccare l’Ungheria di Orban.