Ottomila persone in piazza a Firenze per l’evento conclusivo della campagna elettorale di Alessandro Tomasi con la presidente di Fratelli d’Italia e gli altri leader del centrodestra
Manca poco all’apputamento con le elezioni regionali in Toscana, in programma domenica 12 e lunedì 13 ottobre. Appuntamento elettorale a cui il centrodestra si presenta unito, come sempre, a sostegno di Alessandro Tomasi candidato presidente. A chiudere la campagna elettorale a Firenze il, acclamatissima dai circa 8mila toscani presenti in piazza Strozzi, il Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. E assieme a lei, come accaduto nelle Marche e in Calabria, gli altri leader del centrodestra. Interventi preceduti da quelli dei sindaci di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa, Piombino, Pisa, Siena.
Tomasi: “Rimettiamo in moto la Toscana”
E proprio le vittorie e le riconferme dei sindaci di centrodestra della Toscana sono state al centro di uno dei passaggi centrali dell’intervento di Alessandro Tomasi. Vittorie e riconferme che non emergevano dai sondaggi pre-elettorali.
“Nel 2017, quando mi sono candidato a sindaco, ci credevano in pochi. Mi fecero vedere dei sondaggi. E vi assicuro che anche l’ultimo dei sondaggi ci dava per perdenti. Nel 2022, quando mi sono ricandidato, anche allora i sondaggi ci davano per sconfitti. Invece abbiamo rivinto al primo turno. Abbiamo governato la città. E come me hanno fatto tutti i sindaci saliti su questo palco: hanno vinto contro i pronostici, hanno governato, hanno rivinto, e hanno fatto l’interesse dei cittadini che li hanno votati.
Io, un sondaggio, l’ho fatto davvero. Non ha base scientifica, ma l’ho fatto tra la gente: stringendo mani ai mercati, parlando con gli imprenditori, con chi alza la serranda di una bottega, con i nostri infermieri aggrediti nei pronto soccorso, con gli autisti dei nostri autobus che non viaggiano in sicurezza, con gli studenti universitari. Allora, fidiamoci del sondaggio fatto tra la gente. Quello è l’unico che conta. Non quello delle telefonate a casa”, ha detto Tomasi, prima di dedicare un passaggio alla strana alleanza del campo largo toscano.
“Non possiamo accettare che questa elezione venga trasformata da loro in un laboratorio politico. Perché è quello che stanno facendo: non gli interessa nulla dei toscani, delle nostre aziende, dei nostri ragazzi. Stanno usando la Toscana per mettere insieme partiti che non hanno nulla da dirsi, in vista delle elezioni del 2027.A noi del 2027 non importa nulla. A noi importa l’oggi. Importa quello che succede ai toscani adesso. E noi non accettiamo che la Toscana venga trattata come un laboratorio politico sulla pelle della sua gente.
Tutti mi hanno detto che ce la possiamo fare. Che la Toscana ha dentro tutto quello che serve.
Abbiamo tutto quello che serve. Basta rimetterlo in moto”, ha concluso Alessandro Tomasi, introducendo un tema poi ripreso anche nell’intervento da Giorgia Meloni.
Il collante della sinistra è l’odio verso di noi
Un intervento a tutto campo, quello di Giorgia Meloni a Firenze per la chiusura della campagna elettorale di Alessandro Tomasi in vista delle imminenti elezioni regionali in Toscana. Quasi 40 minuti (qui il video dell’intervento) che hanno entusiasmato le migliaia di presenti. La sfida elettorale si ci sarà nei prossimi giorni, ma quella delle piazze l’ha vinta il centrodestra. Coalizione compatta e unita anche nell’evento finale, a differenza della sinistra, che ha tenuto chiusure separate. E sulla natura strumentale del campo largo a livello nazionale ha insistito anche Giorgia Meloni.
“A sinistra hanno un solo collante, l’odio verso di noi. il bisogno di liberarsi di noi con ogni mezzo possibile, costi quel che costi per tornare a gestire il potere: ma per farci cosa? Siamo fieri di metterci la faccia insieme a differenza si quanto accade a sinistra dove si fanno accordi di palazzo per stare insieme, ma non si ha il coraggio di scendere in piazza per farsi vedere insieme.
Sento dire ogni giorno ‘dobbiamo mandare a casa Meloni, impedirle di andare al Quirinale, di essere rieletta, e questo è il loro progetto’. Ma ammesso che riusciate a mandarmi a casa, a tornare al governo, potete spiegare agli italiani cosa volete fare col governo della Nazione quando ci arrivate?”, ha affermato il Presidente Meloni.
Meloni: “Fiera di essere in piazza per Tomasi. La mia storia dimostra che niente è impossibile”
“Sono fiera di essere in piazza per sostenere Alessandro Tomasi. Una persona che conosco da tanti anni, una persona per bene, un amministratore capace che oggi si carica sulle spalle l’onore di una battaglia che qualcuno pensa di aver già vinto. La mia storia dimostra che niente è impossibile, la nostra storia dimostra che noi siamo nati per stravolgere i pronostici ed è quello che vogliamo fare in Toscana.
Dicevano che non saremo mai arrivati al governo e ci siamo arrivati, dicevano che saremo durati sei mesi, siamo il quarto governo più longevo della storia della Repubblica italiana. Dicevano che non avremmo rivinto nelle Marche e ci avrebbero dato una spallata, e l’hanno presa loro in pieno. Poi sono passati in Calabria candidando il padre del reddito di cittadinanza, promettendo di tutto, e sappiamo come è andata.
Gli italiani sono un pò più svegli e intelligenti di come li vede la sinistra”, ha proseguito Meloni nel corso del suo intervento durante l’evento conclusivo della campagna elettorale di Alessandro Tomasi, candidato governatore alle prossime regionali in Toscana.
Meloni: “Guardate oltre i limiti che vogliono imporvi”
“Questa terra orgogliosa merita di più, non fatevi convincere che il risultato è già scritto perché sarete voi a scriverlo domenica e lunedì. Guardate oltre i limiti che vogliono imporvi, credete oltre quello che vorrebbero consentirvi, battetevi oltre quanto i vostri avversari si aspettino perché la storia come sempre la fate voi”, ha concluso Giorgia Meloni.
