Rapito dai terroristi in occasione del massacro del 7 ottobre, tenuto in ostaggio per 2 anni sotto 40 metri di terra: ecco la storia di Rom Braslavcki
Il 7 ottobre stava lavorando come addetto alla sicurezza ad un festa, Rom Braslavcki, quando i terroristi di Hamas lo hanno rapito. Tenuto in ostaggio per 2 anni, Braslavcki ha assistito a tutte le atrocità di Hamas. Oggi ad Atreju 2025 ha portato la sua testimonianza di ciò che è veramente stato il 7 ottobre.
Donne, anziani e bambini massacrati perché israeliani
“Ho visto con i miei occhi una singola parola: massacro. Ho visto donne bellissime, giovanissime, buttate per terra bucate dalle pallottole, i vestiti strappati ed un flusso di sangue sul terreno. Gli urli “Allahu akbar” arrivavano da tutte le parti. Ho visto un contenitore dell’immondizia giallo, semplicemente un mucchio di corpi morti: donne, anziani, bambini, pieni di sangue, massacrati solo perché israeliti o ebrei”, ecco come Rom Braslavcki ha iniziato il suo discorso a testimonianza degli orrori subiti dagli israeliani rapiti durante il 7 ottobre dai terroristi di Hamas.
Braslavcki: “La mia vita è distrutta”
“Durante la mia prigionia i membri della jihad mi uccidevano fisicamente e spiritualmente. Mi hanno torturato l’animo e mi ha lasciato cicatrici fisiche e spirituali ovunque. Conosco altri rapiti che, una volta tornati, non possono parlare. Hanno perso la ragione. Questa prigionia non può andare bene per un essere umano. Pertanto chiedo a voi, carissima gente, di continuare questo buon lavoro che fate, per la giustizia e per la pace. Una cosa di cui ero fautore prima del 7 ottobre.
Sono andato a lavorare come uomo della sicurezza in una festa e guardate cosa mi è successo. La mia vita è distrutta. Il massacro del 7 ottobre non aveva una ragione giustificabile. Un massacro così non è umano”, ha proseguito Rom Braslavcki al microfono di Atreju.
Braslavcki: “Ringrazio Meloni per avermi invitato”
Ringrazio tutti voi, ringrazio il Presidente Meloni per avermi invitato a venire qui. Fino a due mesi fa ero dentro Gaza sepolto 40 metri sottoterra con i vestiti strappati dopo non essermi lavato per almeno un mese. Non mangiavo per intere giornate. Oggi guardate il completo che porto, è tutto cambiato e sono solo miracoli del Dio onnipotente. Grazie”, così Rom Braslavcki ha concluso la sua testimonianza di cosa è veramente successo il 7 ottobre.
Ecco la diretta della seconda giornata di Atreju 2025:


