Nessuna tolleranza con gli estremisti islamici e per chi inneggia all’assalto di Hamas
L’imam egiziano Mohamed Shahin aveva parlato dell’attacco del 7 ottobre difendendo i terroristi di Hamas, arrivando addirittura ad approvare quanto accaduto e negare la strage. Ma adesso basta. Non possiamo permettere che chi inneggia all’odio rimanga impunito sul suolo italiano portando avanti le sue parole di violenza. Per questo, grazie all’intervento del Ministero dell’Interno, l’imam è stato espulso. Con buona pace della sinistra che, invece, vorrebbe anche difenderlo definendolo un “pacifista”.
Le parole dell’imam: “D’accordo con il 7 ottobre”
L’imam della Moschea “Omar Ibn Khattab” a Torino, tal Mohamed Shahin, aveva difeso i terroristi di Hamas, affermando che: “Io personalmente sono d’accordo con quello che è successo il 7 ottobre. Quello che è successo non è una violazione, non è una violenza”. Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni.
Ministero dell’interno: “Incompatibili con i principi democratici e con i valori etici”
Il Ministero dell’Interno ha disposto l’espulsione dell’imam di Torino poiché aveva ”un ruolo di rilievo in ambienti dell’Islam radicale, incompatibile con i principi democratici e con i valori etici che ispirano l’ordinamento italiano. È messaggero di un’ideologia fondamentalista e antisemita. Responsabile di comportamenti che costituiscono una minaccia concreta attuale e grave per la sicurezza dello Stato”.
Le proteste della sinistra: “Pacifista”
Subito dopo l’annuncio dell’espulsione dell’imam i soliti collettivi pro pal hanno indetto una manifestazione fuori dalla Prefettura di Torino. Hanno definito il governo Meloni “islamofobo e razzista”, hanno urlato cori contro Meloni ed Israele. In mezzo a questi figli di papà, poi, anche esponenti politici del Partito democratico, AvS e 5stelle, insieme ad Anpi ed altri esponenti del mondo musulmano.
Dal loro microfono, come se non bastasse, hanno anche avuto il coraggio di parlare di Mohamed Shahin come di un “soggetto pacifista”. Così tanto pacifista da aver difeso l’attacco dei terroristi islamici di Hamas in Israele il 7 ottobre.


