Patente sospesa al capo di gabinetto del presidente Giani. Il governatore la accompagna dal Prefetto
Cristina Manetti, capo di gabinetto e fedelissima di Giani, è stata fermata mentre viaggiava sulla corsia d’emergenza in autostrada. Multa e sospensione della patente. Immediato l’intervento del Presidente Giani che l’ha raggiunta sul luogo dell’infrazione, presentandosi alla Poiizia stradale. In seguito ha accompagnato Manetti dal Prefetto.
Usava la corsia d’emergenza, fermato l’Assessore Cristina Manetti
Il 13 ottobre scorso sull’autostrada Firenze-Mare il capo di gabinetto uscente del presidente della Regione Toscana Cristina Manetti è stata fermata dalla Polizia Stradale perché, per aggirare il traffico intenso, aveva percorso un tratto della corsia di accelerazione. Infrazione pericolosa che comporta contravvenzione e sospensione della patente. Provvedimenti assunti dalla Polizia Stradale, che nel frattempo hanno visto arrivare sul posto proprio Giani, accompagnato dal suo consigliere Alessio Spinelli.
Come se non bastasse poco dopo il presidente Giani ha accompagnato Manetti a parlare con il Prefetto per raccogliere informazioni su un possibile ricorso, presentato e poi ritirato da colei che nel frattempo è stata promossa da Capo di gabinetto ad Assessore alla cultura e alla felicità. È quanto emerge dalla risposta del ministero dell’Interno a una interrogazione parlamentare presentata dalla deputata di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.
L’interrogazione presentata da Chiara La Porta
Secondo la risposta all’interrogazione con cui Chiara La Porta ha denunciato i fatti, dopo che l’Assessore Manetti è stata fermata “giungevano sul posto due autovetture civili dalle quali scendevano tre persone, tra le quali il Presidente della Regione Toscana, dott. Eugenio Giani, e il Consigliere regionale, dott. Alessio Spinelli”.
Proseguendo “chiedevano notizie circa l’accaduto e domandavano altresì informazioni circa il permesso provvisorio per raggiungere il luogo di lavoro e indicazioni su un eventuale ricorso”. Successivamente, sempre nella stessa giornata, “Manetti si è recata in Prefettura accompagnata dal Giani ed è stata ricevuta dal Prefetto” e le “sono state fornite notizie anche sulla procedura connessa all’eventuale ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace”.


