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Basta ladri nel mio partito. Iniziata raccolta firme

«Basta con i ladri in politica. Fuori i delinquenti dal centrodestra». Con questi slogan sono sceso stamani in strada e nei mercati fiorentini per andare a chiedere ai cittadini di firmare a sostegno della sua richiesta di tenere fuori dalle liste di centrodestra chi ha guai con la giustizia.
Al mio appello, lanciato prima di oggi su internet, hanno aderito numerosi eletti e giovani dirigenti del Pdl non solo a Firenze e in Toscana, ma un po’ in tutta Italia. Oggi al mercato si è presentato in sostegno all’iniziativa anche il Consigliere comunale di Firenze Francesco Torselli. Attivi nel raccogliere le firme anche i ragazzi di Azione Universitaria e alcuni eletti nelle circoscrizioni. Tra questi: Matteo Fanelli, Giovanni Gandolfo, Chiara Moretti, il dirigente provinciale Claudio Gemelli e la Presidente provinciale di Azione Universitaria Angela Sorice.

Chi ruba a destra è colpevole due volte: la prima perché compie un reato, la seconda perché tradisce i sogni, la fiducia e i valori di chi appunto gli ha dato fiducia. La selezione della classe dirigente non ha funzionato. Troppi, veramente troppi sono i casi eticamente incompatibili con una buona Politica. Non si tratta di ex-An o ex-Fi, di vecchi o di giovani. La vera discriminante nel selezionare con chi rilanciare il centrodestra deve essere etica.
Dobbiamo poter essere liberi di denunciare i numerosi scandali della sinistra in Toscana e, per farlo con coerenza, dobbiamo essere indiscutibili moralmente in tutta Italia. Per questo chi ha guai con la giustizia deve non essere inserito nelle nostre liste.

“Nessuno invochi in tutta risposta il garantismo. Sotto al tappeto di questo principio di civiltà giuridica – abbiamo scritto nei volantini – in questi anni abbiamo nascosto troppe schifezze. Ovviamente ciascuno resta innocente fino all’ultimo grado di giudizio, questo principio resta. Ci mancherebbe altro! Proponiamo di aggiungere, in una fase eccezionale come questa, una regola straordinaria: l’opportunità politica. Chi ha ombre sulla propria correttezza, pur restando innocente fino all’ultimo grado di giudizio, stia fuori un turno dalle Istituzioni, semplicemente per opportunità politica”.

 Ovviamente non possiamo permettere che a stilare le nostre liste siano quei pochi magistrati faziosi e politicizzati. Chi da indagato ritiene di essere vittima di un caso di persecuzione politica o di un grossolano errore della magistratura potrà chiedere ad un comitato etico nazionale del partito di essere l’eccezione alla regola.

Oggi abbiamo allestito punti di raccolta firme alle Cure e in viale Malta e in poche ore abbiamo superato le 200 firme. Sui social network l’appello è stato condiviso da 765 persone. Domani mattina la raccolta firme proseguirà al Galluzzo e la prossima settimana verranno toccati i mercati di tutti i quartieri fiorentini.