Campania, ex Br a sostegno della campagna di Fico

Un passato da protagonista degli anni di piombo, Pasquale Aprea si è mobilitato a favore del candidato alla presidenza della sinistra

A sinistra, in campagna elettorale – e non solo – tuttoAprearodo. Anche riabilitare un ex brigatista per reclutare gente ai comizi. Immaginate se fosse accaduto qualcosa di simile a destra: avrebbero scomodato l’intero apparato mediatico per montare uno scandalo nazionale. L’impunità morale della sinistra è finita. Pd e M5S, prendete le distanze e vergognatevi per le acrobazie elettorali del vostro candidato.

L’ex Br che sostiene Fico

Durante la campagna elettorale Roberto Fico, ex Presidente della Camera dei deputati, ha tenuto un comizio a Cercola in provincia di Napoli. Peccato che, a rilanciare l’evento e mobilitare la popolazione, sia stato Pasquale Aprea brigatista rosso che ha preso parte al sequestro dell’ex assessore della Dc Ciro Cirillo, per il quale è stato arrestato e condannato al carcere.

Chi è Pasquale Aprea

Pasquale Aprea è stato parte della colonna napoletana delle brigate rosse, nonché carceriere dell’ex assessore della Dc Ciro Cirillo. Aprea, infatti, lo ha tenuto prigioniero nella sua abitazione, condivisa con la moglie Rosaria Perna anche lei brigatista rossa, proprio a Cercola per ben 89 giorni. Ma non solo, Aprea è stato anche il collegamento tra la colonna napoletana ed uno dei leader delle brigate rosse, Giovanni Senzani.

La sinistra prenda le distanze

Per la sinistra tutto questo è normale. Non si fanno problemi ad invitare criminali ex brigatisti che hanno partecipato a sequestri di persona. Eppure, se una cosa del genere fosse accaduta ma a parti inverse, sarebbe scoppiato il caso nazionale. La sinistra avrebbe mobilitato tutto il possibile. Ma quando si tratta del loro candidato allora tutto viene ammesso.

Partito democratico, 5 stelle e compagni vari non sarebbe il caso di stigmatizzare l’accaduto e prendere le distanze?