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Corte dei Conti: fondamentale revisione Pnrr del governo Meloni

Senza le modifiche apportate dal governo Meloni sulla struttura iniziale del Pnrr gli investimenti, nella loro formulazione originaria, non sarebbero stati raggiunti

Dev’essere proprio un brutto periodo per i gufi di sventura della sinistra che tifano contro l’Italia. Ottimi segnali dalla Corte dei Conti sul Pnrr: evidenzia un sostanziale raggiungimento degli obiettivi e rileva l’importanza degli interventi correttivi al Pnrr fatti dal governo Meloni. E menomale che per la sinistra non avremmo dovuto prendere un euro: l’Italia è la prima Nazione in Europa per raggiungimenti degli obiettivi del Pnrr, riuscendo inoltre a finanziare comunque anche tutte le opere dei comuni inizialmente inseriti nelle opere finanziate dal Pnrr.

Corte dei Conti: obiettivi Pnrr raggiunti. Fondamentale modifiche apportate dal governo sulla struttura iniziale

Lo stato di attuazione degli interventi Pnrr e Pnc esaminati nel 2023 dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato evidenzia un sostanziale raggiungimento degli obiettivi procedurali legati all’adozione dei provvedimenti amministrativi, alla pubblicazione degli avvisi, alla stipula delle convenzioni con i soggetti attuatori, all’emanazione dei decreti direttoriali e ai trasferimenti di somme a titolo di anticipazione.

Lo evidenzia la Corte dei Conti nella relazione approvata dalla Sezione centrale di controllo sulla gestione con Delibera n. 59/2024/G, in cui la magistratura contabile sottolinea l‘importanza delle modifiche apportate dal Governo sulla struttura iniziale del PNRR (ufficializzate dalla Commissione UE a dicembre 2023), allo scopo di superare le difficoltà legate alla realizzazione di alcune delle riforme o investimenti nella loro configurazione originaria. Questo – evidenzia ancora la Corte – comporterà certamente una revisione anche e soprattutto delle disponibilità e coperture finanziarie legate ai progetti in essere. Un problema che appare affrontato già con i provvedimenti legislativi in itinere, dei quali la magistratura contabile si riserva la valutazione.

L’importante percorso di monitoraggio sull’attuazione del PNRR avviato dall’esecutivo a gennaio 2023 si incentra su una significativa ricerca di semplificazione dei procedimenti orientata anche a garantire la maggior coerenza possibile agli interventi di coesione territoriale che coinvolgono, in particolare, le comunità minori, caratterizzate da una maggiore fragilità amministrativa e organizzativa. Ed è proprio la capacità amministrativa – conclude la Corte – a evidenziarsi come elemento critico del Piano e della sua esecuzione, nell’ottica ulteriore di preservare la qualità degli interventi.

Fitto: “Soddisfazione per osservazioni della Corte dei Conti”

“Prendo atto con soddisfazione delle osservazioni formulate dalla Corte dei Conti sullo stato di attuazione del Pnrr nel 2023 e ribadisco che, anche alla luce di tali considerazioni, la strada intrapresa è quella giusta. Il giudizio della Corte sugli interventi compiuti è, infatti, molto positivo”, dice il Ministro Fitto, sottolineando alcuni passaggi dell’organo di controllo, in cui si definisce virtuoso il percorso compiuto nel 2023 per il monitoraggio dell’attuazione del Piano ‘realizzato nel contesto di frequenti confronti con le Amministrazioni nonché con la Commissione Europea, finalizzato alla revisione del PNRR nell’ottica di mantenere all’interno del Piano solo gli interventi coerenti con le tempistiche e le condizionalità previste dal PNRR’.

A questo riguardo, la Corte ha evidenziato le criticità dei c.d. ‘progetti in essere’, quei progetti preesistenti al Piano e pertanto privi delle sue condizionalità, opportunamente espunti dal PNRR e la cui prosecuzione è garantita con altri fondi, di cui la CORTE valorizza il percorso compiuto dal Governo. La Corte, inoltre, ha evidenziato inoltre per il 2023 un sostanziale raggiungimento degli obiettivi procedurali legati all’adozione dei procedimenti amministrativi, alla pubblicazione degli avvisi, alla stipula delle convenzioni con i soggetti attuatori, all’emanazione dei decreti direttoriali ed ai trasferimenti di somme a titolo di anticipazione” osserva il Ministro Raffaele Fitto.

Foti: “Altro segnale positivo su Pnrr arriva da Corte dei Conti”

“Un altro segnale positivo sul Pnrr è arrivato dalla Corte dei Conti che evidenzia un sostanziale raggiungimento degli obiettivi procedurali, con lo stato di attuazione degli interventi Pnrr e Pnc esaminati nel 2023. Non solo: l’organismo di controllo amministrativo, infatti, ha evidenziato ‘l’importanza delle modifiche apportate dal Governo sulla struttura iniziale del Pnrr (ufficializzate dalla Commissione UE a dicembre 2023), allo scopo di superare le difficoltà legate alla realizzazione di alcune delle riforme o investimenti nella loro configurazione originaria’.

Ancora una volta arriva un’indicazione chiara sullo stato reale dei fatti che sconfessa chi ha letteralmente inventato fantomatici problemi sulla gestione del Pnrr nel governo, e che al contrario conferma l’ottimo lavoro svolto in collaborazione col ministro Fitto”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.