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“Fuori i sionisti dalle Università”. E i collettivi rossi bloccano il convegno

Sono sempre i soliti “bravi ragazzi” dei collettivi rossi, dai quali la sinistra non prende le distanze, che con la violenza impediscono di parlare a chiunque non la pensi come loro

Cambia Università, ma la storia è sempre la stessa. Stavolta succede all’Università Federico II di Napoli, dove i soliti noti “bravi ragazzi” dei centri sociali hanno impedito, con l’uso della violenza – come loro solito – un incontro che è stato poi sospeso. È accaduto presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, dove nell’auditorium “Leopoldo Massimilla” si sarebbe dovuto tenere il convegno su “Il ruolo della cultura nel contesto di un Mediterraneo conteso”. Tra i relatori anche il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, e il Rettore dell’università, Matteo Lorito.

I soliti “bravi ragazzi” dei centri sociali

Un gruppo di studenti di sinistra, filopalestinesi e antisionisti, ha protestato contro i rapporti con Israele degli atenei italiani, tentando di sfondare il cordone di polizia e venendo a contatto con gli Agenti. La solita violenza di quei “bravi ragazzi” dei centri sociali che vorrebbero impedire di parlare a tutti coloro che non la pensano esattamente come loro. Lo fanno da sempre con la complicità della sinistra che non ne ha mai preso davvero le distanze.

Solo pochi giorni fa, è successo anche a Parenzo, invitato ad una conferenza dai nostri ragazzi di Azione Universitaria, al quale i collettivi volevano impedire di parlare al grido di “Sionista”, clicca qui per leggere cos’è successo all’Università La Sapienza di Roma. Mentre a noi, da sempre, ci piace confrontarci con chi la pensa diversamente, ai soliti violenti dei collettivi piace solo fare i soliti show negli Atenei – che frequentano per farci di tutto fuorché studiare – per impedire a chiunque non la pensi come loro di esprimersi.

Mattarella: “Sia bandita l’intolleranza negli Atenei”

“Il Presidente della Repubblica ha chiamato al telefono il Direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, cui è stato impedito di svolgere una conferenza in una sede universitaria, esprimendogli solidarietà. Il Presidente ha aggiunto che quel che vi è da bandire dalle Università è l’intolleranza, perché con l’Università è incompatibile chi pretende di imporre le proprie idee impedendo che possa manifestarle chi la pensa diversamente”. Lo si legge in un comunicato diffuso dal Quirinale.

Bernini convoca Crui: è emergenza intolleranza in Atenei italiani

“Le Università sono e devono rimanere il luogo del pluralismo e del confronto”. A scandirlo è il ministro dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, intervendo su quanto accaduto al direttore di Repubblica Maurizio Molinari a Napoli. “Violenza e sopraffazione non possono trovare spazio all’interno dei nostri atenei. Ho contattato il direttore Molinari per esprimergli il mio sconcerto e la mia solidarietà per quanto accaduto a Napoli.

Mi sono anche confrontata con la presidente dei rettori italiani, Giovanna Iannantuoni, alla quale ho chiesto di convocare una seduta straordinaria della Crui a cui parteciperò” annuncia il Ministro Bernini, indicando inoltre che “sono diventati troppi i casi di intolleranza all’interno dei nostri atenei” e che “serve un’alleanza tra Governo, Università e Istituzioni per proteggere questo prezioso spazio di libertà e democrazia”.

Foti: “Inquietante se a impedire libertà di parola sono giovani in Ateneo”

“Ancora una volta assistiamo a un gravissimo atto di intolleranza messo in atto all’interno di un ateneo, l’università Federico II di Napoli, dove è stato impedito di intervenire al direttore di Repubblica Maurizio Molinari. L’università è il luogo del confronto, dell’ascolto, del dibattito, in cui tutti devono essere posti nelle condizioni di esprimere le proprie opinioni, anche diametralmente opposte.

Perché proprio dal confronto libero può nascere la costruzione di un proprio pensiero e punto di vista. Impedire la libertà di espressione è grave sempre. Diventa ancora più inquietante se a impedirla sono giovani e all’interno di un luogo come un ateneo. Solidarietà al direttore Molinari”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti.