Cerca
Close this search box.
Cerca
Close this search box.

“Sionista”. Così i centri sociali impediscono a Parenzo di parlare

Azione Universitaria aveva invitato David Parenzo a La Sapienza ad un incontro sul ricambio generazionale, ma i centri sociali pro Palestina irrompono con violenza e gli impediscono di parlare perché ebreo e amico di Israele

I nostri ragazzi di Azione Universitaria, all’Università La Sapienza di Roma, organizzano un evento sul ricambio generazionale dove decidono di invitare anche il giornalista David Parenzo. I soliti “bravi ragazzi” dei centri sociali pro Palestina hanno fatto irruzione durante il convegno per impedire a Parenzo, solo perché ebreo e amico di Israele, di poter parlare.

Ebreo e amico di Israele: per questo i collettivi di sinistra irrompono e impediscono a Parenzo di parlare

Solidarietà a David Parenzo, al quale i soliti collettivi hanno tolto la parola. La sua colpa? Essere ebreo e amico di Israele, oltre che libero di confrontarsi con i giovani di Azione Universitaria. Ecco la differenza: la destra studentesca invita Parenzo perché ama dialogare con chi ha idee diverse, i collettivi di sinistra irrompono con la violenza e impediscono di parlare a chi non ha le stesse loro opinioni, scivolando sull’antisemitismo in nome della difesa della Palestina.

Su tanti temi abbiamo idee molto diverse da Parenzo, ma difenderemo il suo diritto ad esprimerle. Sempre.

Parenzo cerca il confronto, i collettivi però evitano

È stato proprio Parenzo a riprendere in prima persona l’accaduto in due video sui suoi canali social. Dal video si vedono i soliti dei collettivi di sinistra, che all’Università tutto fanno fuorché studiare, che urlano contro Parenzo al grido di “Palestina libera, fascista sionista”.

Ma Parenzo risponde alle contestazioni chiedendo, inutilmente, un confronto al quale i “bravi ragazzi” dei centri sociali non erano certo preparati: “Lei evidentemente non è preparata. Guardate che a Gaza non ci sono i movimenti a favore delle donne… E i gay vengono messi in carcere, nella migliore delle ipotesi. Venite qui, salite sul palco, confrontiamoci. Io sono sempre per il dialogo”.

Il presidente della comunità ebraica di Roma: “spettacolo indecoroso”

“Negare il diritto di parola a David Parenzo solo perché ebreo, e addirittura dargli del fascista e lanciare della spazzatura, è stato uno spettacolo indecoroso che dimostra il pesante clima di intimidazione che la nostra Comunità sta vivendo. Ancora più grave è che questo sia successo dentro una università, la Sapienza, che dovrebbe essere un tempio della libertà di pensiero e di parola.

Esprimiamo tutta la vicinanza e solidarietà a Parenzo, un giornalista coraggioso che in questi tempi di fanatismo buio e propaganda pro-Hamas continua a fare informazione corretta e raccontare la verità, dando spazio a tutte le opinioni e i punti di vista. Grazie David!”, con queste parole si è espresso Victor Fadlun, presidente della comunità ebraica di Roma, sull’inammissibile evento accaduto a La Sapienza di Roma.

Ma non è la prima volta che succede

“Piena solidarietà a David Parenzo, il quale, invitato a parlare a un evento all’Università La Sapienza di Roma dai nostri studenti di Azione Universitaria, è stato contestato e bloccato da un gruppo di collettivi di sinistra per la sua presenza nell’Ateneo. Un simile episodio di intolleranza capitò anche a me e all’attuale direttore di Libero Capezzone sempre alla Sapienza e sempre a opera degli stessi Collettivi di estrema sinistra che pretendono ogni volta di stabilire chi può parlare e chi no.

È un antico vizietto di una certa sinistra intollerante e fanatica, quello di volere impedire agli avversari politici di esprimere le proprie idee. Si dimostrano, ancora una volta, fieramente antidemocratici e illiberali. Voglio ringraziare le forze dell’ordine che hanno permesso che comunque il convegno si svolgesse in totale sicurezza, garantendo la libertà di espressione di ciascuno. Mi auguro almeno che da sinistra giungano manifestazioni di vicinanza e solidarietà a Parenzo, nonostante l’evidente cortocircuito interno che si verrebbe a creare”, lo dice Fabio Roscani, deputato FdI e presidente di Gioventù Nazionale.