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IN AGENDA: “GENERAZIONE 7”, IL LIBRO DI TORSELLI

A quarant’anni, in Italia, sei già troppo vecchio per fare la metà delle cose, ma sei ancora troppo giovane per farne l’altra metà. Nessuno ricorda che a quarant’anni Dante Alighieri aveva già iniziato a scrivere la Divina Commedia, Lorenzo il Magnifico aveva già regnato per circa un ventennio su Firenze, rendendola la meravigliosa culla dei più grandi letterati ed artisti del mondo, Cristoforo Colombo era già partito, con le tre caravelle affidategli dalla regina di Spagna, per il più importante viaggio della sua vita e Giulio Cesare, tanto per andare un po’ più indietro nel tempo, a quarant’anni esatti aveva già ricevuto la nomina a gran pretore di Spagna.
Giovedì 31 gennaio alle ore 21 a Firenze (Casaggì, via Frusa 37) ci sarà la presentazione di “Generazione 7”, il libro di Francesco Torselli. Interverrò insieme al deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Sasso Deidda, all’autore e all’editore Alessandro Amorese. 


Chi sono e cosa vogliono, dunque, i politici quarantenni di oggi? Chi sono coloro che, dopo decenni di governi presieduti da ultra sessantenni, sembrano essere finalmente pronti per guadagnarsi il palco principale della recita politica?

Il nemico che rischia di cancellare per sempre la “Generazione 7” dalla storia di questo paese – la riflessione di Torselli – è quello di costringere i quarantenni di oggi ad iniziare a dire “quando ero giovane”, dopo aver detto, fino a ieri, “quando sarò grande”.