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Landini fomenta la violenza

Guerriglia nelle piazze dopo la rivolta sociale invocata da Landini: gli antagonisti aggrediscono le Forze dell’Ordine e urlando “al rogo” danno alle fiamme foto di Giorgia Meloni

“È il momento di una vera e propria rivolta sociale”. Così tuonava Maurizio Landini, segretario generale del sindacato Cgil, annunciando uno sciopero generale prima ancora di conoscere i contenuti della manovra che il governo non aveva ancora presentato. Parole pericolose e da irresponsabili seguite dai violenti dei centri sociali che hanno messo a ferro e fuoco alcune piazze e aggredito le nostre donne ed i nostri uomini in divisa.

Landini proclama lo sciopero prima ancora di conoscere la manovra

Ma com’è possibile scioperare per qualcosa che ancora non si conosce? Eppure è quello che è successo: il segretario della Cgil, Maurizio Landini, aveva annunciato lo sciopero generale ancora prima che la manovra finanziaria fosse scritta. Quindi, esattamente, per cosa scioperava?

Manifestare è un diritto sacrosanto, ma deve essere esercitato nel rispetto delle regole, con responsabilità e coerenza. Invece, assistiamo all’ennesimo atto di strumentalizzazione da parte di Maurizio Landini, che sembra più interessato a fare politica, attaccando il governo Meloni, che a tutelare realmente i lavoratori italiani.

A Torino centri sociali seguono incitamento alla rivolta di Landini

A Torino i soliti violenti dei centri sociali seguono gli incitamenti alla rivolta sociale lanciati nelle scorse settimane dal segretario generale della Cgil Landini e si scagliano contro le Forze dell’Ordine bruciando foto del presidente Meloni e di alcuni ministri.

Alle donne e agli uomini in divisa, oltre che agli esponenti di governo, rivolgiamo la massima vicinanza, ricordando che Fratelli d’Italia sarà sempre al fianco di chi rischia la propria incolumità per contrastare chi invece per mestiere fa il delinquente.

Landini, questo è il risultato della tua propaganda.