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Lucca: danno erariale alla Asl, provvedimenti per i dirigenti condannati

Quali provvedimenti ha assunto l’azienda sanitaria di Lucca nei confronti dei sei dipendenti condannati per danno erariale nella vicenda dell’affidamento dei distributori automatici? L’ho chiesto in un’interrogazione presentata in Consiglio regionale della Toscana. Aver provocato un ammanco nelle casse pubbliche ha inevitabilmente compromesso il rapporto fra i dirigenti e l’azienda, chiediamo che la Asl intervenga nel modo dovuto e che venga avviata un’indagine interna per approfondire le cause della vicenda.

E’ evidente che fra i dirigenti chiamati a risarcire per il loro comportamento e l’azienda sanitaria non ci sia più un rapporto fiduciario ed è persino grottesco che fra i condannati ci sia anche colui che ha all’interno dell’Asl l’incarico di direttore del dipartimento acquisizione beni e servizi Estar, ruolo determinante negli acquisti della pubblica amministrazione. 
Chiediamo che l’Azienda sanitaria e la Regione stessa agiscano urgentemente per tutelare l’interesse degli uffici pubblici, è necessario che si mettano in campo tutte le iniziative per fare luce sui motivi che hanno spinto le persone coinvolte in questa vicenda ad agire contro l’interesse collettivo.

QUI DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE:

Alla c.a. del Presidente del Consiglio Regionale

SEDE

Interrogazione a risposta scritta
(Ai sensi dell’art. 174 del regolamento interno)

Oggetto: condanna dirigenti Asl 2 Lucca

Il sottoscritto consigliere

Premesso:

– che, come si apprende a mezzo stampa, sei amministratori e dirigenti dell’Asl 2 di Lucca sono stati condannati dalla Corte dei Conti a pagare 80mila euro complessivi come danno erariale causato alla succitata Asl;

– che, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza sono emerse negligenze nell’affidamento del servizio di gestione dei distributori automatici di bevande e generi alimentari installati in ospedali e strutture sanitarie della Lucchesia tra il 2007 e il 2013 e assenza di controlli sui mancati versamenti dei canoni da parte delle ditte;

– che la richiesta di risarcimento era in origine di 382mila euro, poi ridotta a 80mila euro e suddivisa tra Annarita Tognetti (25mila euro), Fabio Costa (15mila euro), Oreste Tavanti, Emanuele Franco Bocchi, Paolo Gennaro Torrico e Massimo Santini (10mila euro a testa).

Considerato:

– che, a seguito dei suddetti fatti, non esiste più un rapporto di fiducia tra l’Azienda ed il personale.

Interroga il Presidente della Regione per sapere:

– quali provvedimenti di natura disciplinare siano stati presi nei confronti dei succitati dirigenti, in particolare nei confronti di Paolo Gennaro Torrico, attualmente Direttore del Dipartimento Acquisizione Beni e Servizi Estar.

Consigliere Giovanni Donzelli