Anche il Presidente della Repubblica Mattarella è intervenuto: “Raccolgano l’offerta del Patriarcato Latino di Gerusalemme”
“No”, questa è la risposta della Global Sumud Flotilla alla proposta del governo Meloni. La mediazione prevedeva l’attracco delle imbarcazioni a Cipro dove sarebbero stati scaricati gli aiuti umanitari per poi essere consegnati, in sicurezza, alla popolazione civile di Gaza. Ad intervenire anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha chiesto agli “attivisti” di accogliere l’offerta.
Il governo Meloni per la sicurezza dell’equipaggio
“In questa fase – ha detto il Presidente del Consiglio – è fondamentale lavorare per garantire l’incolumità delle persone coinvolte e non assecondare chi sostiene che l’obiettivo dell’iniziativa debba essere forzare il blocco navale israeliano. Una scelta che sarebbe estremamente pericolosa”.
Mentre il governo Meloni pensa alla sicurezza dell’equipaggio a bordo, inviando una nave della marina militare e proponendo una rotta sicura attraverso Cipro per la consegna degli aiuti umanitari a Gaza, la Global Sumud Flotilla ha rifiutato la moderazione proseguendo nella sua rotta per forzare a tutti i costi il blocco navale di Israele.
Un primo passo in avanti
Dopo qualche ora dal primo deciso no alla proposta di mediazione del Governo e alle sagge parole del Presidente Mattarella qualcuno nella Global Sumud Flotilla è giunto a più miti posizioni. La delegazione italiana del Global Movement to Gaza ha infatti annunciato che la Portavoce Maria Elena Delia tornerà in Italia per “condurre un dialogo diretto con le istituzioni per garantire l’incolumità dei membri italiani dell’equipaggio e il raggiungimento degli obiettivi della missione nel rispetto del diritto internazionale”, aggiungendo che che l’iniziativa è stata adottata “in risposta alle istanze sollevate dal Governo e dal Presidente della Repubblica”. Un timido passo in avanti, ma per il momento la Global Sumud Flotilla continua a far rotta verso Gaza, come ha confermato la stessa Delia.
L’attracco a Cipro
La proposta fatta prevedeva l’attracco della Global Sumud Flotilla al porto di Cipro. Una volta lì gli aiuti umanitari sarebbero stati consegnati alla popolazione civile di Gaza tramite il Patriarcato Latino di Gerusalemme. Una strada che avrebbe raggiunto l’obiettivo prefissato in totale sicurezza.
Mattarella: “Raccolgano la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme”
“Mi permetto di rivolgere con particolare intensità un appello alle donne e agli uomini della Flotilla perché raccolgano la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme – anch’esso impegnato con fermezza e coraggio nella vicinanza alla popolazione di Gaza – di svolgere il compito di consegnare in sicurezza quel che la solidarietà ha destinato a bambini, donne, uomini di Gaza”, ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
