Piano Mattei, a Roma il vertice presieduto da Meloni: 11 intese da 1,2 miliardi

Meloni: “Non si tratta di iniziative calate dall’alto, si tratta di progetti concreti che sono nati dal dialogo, che sono nati dalla volontà di creare sviluppo duraturo assieme ai nostri partner africani”

Si è tenuto a Villa Doria Pamphilj il nuovo vertice per il Piano Mattei. Presenti i leader dei Paesi africani, i vertitici delle istituzioni finanziarie multilaterali ed il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Un importante incontro che prosegue il percorso che abbiamo deciso di intraprendere con il Piano Mattei. Rafforzare l’Africa vuol dire rafforzare l’Europa.

Ecco I leader presenti al vertice

Al vertice presieduto da Meloni a Roma erano presenti i leader dell’Unione Africana, dell’Angola, dello Zambia, della Repubblica Democratica del Congo, della Tanzania e i vertici delle Istituzioni finanziarie multilaterali, tra cui Samaila Zubairu, amministratore delegato dell’Africa Finance Corporation, Akinwumi Adesina, Presidente della Banca africana di sviluppo, Ajay Bang, alla guida del Gruppo banca mondiale e Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo monetario internazionale.

150 miliardi destinati all’Africa

“Fin dall’inizio del lancio di questa strategia noi siamo stati consapevoli che per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci eravamo prefissati fosse necessario lavorare in sinergia con i partner internazionali a partire dalla Commissione europea – e quindi ringrazio ovviamente la Presidente von der Leyen che copresiede con me questo Vertice -, dall’Unione europea, che con il Global Gateway ha destinato all’Africa 150 miliardi di euro”, così Giorgia Meloni ha iniziato il suo intervento al vertice sul Piano Mattei.

“Oggi la nostra intenzione è quella di offrire risposte concrete alle priorità espresse dalle Nazioni africane. Penso al contributo in infrastrutture strategiche come è il caso del Corridoio di Lobito che collegherà l’Occidente all’Oriente del continente africano. Penso a connessioni digitali sicure e moderne con il cavo Blue Raman di Sparkle che si proietterà verso l’Africa.

Penso a una promozione etica delle opportunità che vengono dall’intelligenza artificiale con il Centro sull’intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, che è stato inaugurato a Roma questa mattina, insieme anche al rilancio delle filiere agricole e locali con investimenti sulla trasformazione del caffè e sull’agricoltura sostenibile. 

Non si tratta di iniziative calate dall’alto, si tratta di progetti concreti che sono nati dal dialogo, che sono nati dalla volontà di creare sviluppo duraturo assieme ai nostri partner africani. L’approccio che l’Italia ha messo in campo è chiaro: rispetto, responsabilità, visione”, ha proseguito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Accordi per 1,2 miliardi di euro

“L’iniziativa prevede di convertire nei prossimi 10 anni l’intero ammontare del debito per le Nazioni meno sviluppate secondo i criteri della Banca Mondiale e di abbattere del 50% quello delle Nazioni a reddito medio-basso. L’intera operazione, nei 10 anni, ci permetterà di convertire in progetti di sviluppo, da attuare in loco, circa 235 milioni di euro di debito.

Sono particolarmente fiera di questa iniziativa e di annunciarla nell’anno del Giubileo su un tema che stava particolarmente a cuore a Papa Francesco che lo riteneva una questione non solo economica, ma di giustizia, dignità umana e coscienza collettiva. Quello che abbiamo costruito oggi non è un semplice pacchetto di progetti.

È un patto tra Nazioni libere, che scelgono di cooperare perché credono nei valori della dignità, del lavoro, della libertà. È il segno che, quando l’Europa agisce con coraggio, e quando l’Italia ci mette il suo con la sua visione e concretezza, i risultati arrivano, credo che davvero dobbiamo essere orgogliosi di questo lavoro.

Gli accordi che noi abbiamo sottoscritto oggi valgono complessivamente 1,2 miliardi di euro di impegni concreti, ci siamo dati già due nuovi appuntamenti per continuare questo percorso”, ha dichiarato il Presidente Meloni.