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Poste: Renzi e Padoan revochino il contratto di servizio

Il governo prende in giro gli italiani: fa finta di attaccare i ‘carrozzoni che non funzionano’ e di occuparsi del problema della chiusura degli uffici postali, ma non dice che ad agosto, sotto silenzio, ha rinnovato il contratto di servizio alle Poste fino al 2021, garantendo all’azienda la cifra astronomica di 262,4 milioni di euro a partire dal 2015, più altri eventuali 89 milioni. 

Se davvero Renzi e Padoan hanno a cuore i servizi dei cittadini chiedano scusa e revochino un contratto di servizio che vale un regalo a Poste da 2 miliardi e 459 milioni di euro.
I tavoli che convoca il governo sul tema sono finti; il governo è al lavoro per tutelare l’interesse degli italiani o quello di altri soggetti? 
Nonostante i soldoni garantiti a Poste, si stanno moltiplicando le segnalazioni di chiusure degli uffici con gravi disservizi per i cittadini, soprattutto nelle zone più isolate. Molti tribunali amministrativi, che in punta di diritto giudicano sulla base dell’interesse pubblico, stanno sospendendo queste chiusure. 
Visto che Renzi e Padoan ci prendono in giro, invitiamo tutti i sindaci a ricorrere al Tar.