Solo con Tomasi la Toscana potrà entrare nella nuova era

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A Marina di Carrara per un incontro con i cittadini organizzato da FdI in vista delle prossime elezioni regionali

Tre settimane alle elezioni regionali in Toscana. Una sfida che Fratelli d’Italia sta affrontando battendo a tappeto tutto il territorio per far conoscere il programma del candidato del centrodestra Alessandro Tomasi e ricordare gli straordinari risultati del Governo Meloni. Una campagna elettorale che ha fatto tappa a Marina di Carrara, dove assieme al deputato Alessandro Amorese , ho avuto il piacere di incontrare i cittadini. L’occasione per spiegare le ragioni per cui solo con Alessandro Tomasi , FdI e tutto il centrodestra la Toscana può affrontare con determinazione le sfide della modernità ed entrare nella nuova epoca.

Il campo largo minaccia lo sviluppo, Toscana prenda consapevolezza della sua forza

Il tessuto produttivo della Toscana è spaventato da questo accordo economicamente disastroso che Giani, in vista delle regionali in Toscana, è stato costretto a fare con la sinistra estremista, con i talebani dell’ambiente, con il Movimento 5 Stelle, con un mondo che farà di tutto per impedire alla nostra economia di correre.

Per la Toscana è arrivato il momento di prendere consapevolezza della propria forza. Giani è una bravissima persona, ma è legato ad un’altra epoca. Adesso arriva la sfida dell’intelligenza artificiale, arriva la sfida delle nuove tecnologie. Serve qualcuno capace di portare questa regione nell’epoca che si sta aprendo, che sarà un’epoca completamente nuova.

Tomasi il candidato migliore

Le elezioni regionali in Toscana sono un’opportunità per buona parte di coloro che non avevano votato negli ultimi anni: votare Alessandro Tomasi e la coalizione che lo sostiene. L’opportunità di scegliere un Sindaco, Alessandro Tomasi, che ha vinto in un territorio di sinistra la seconda volta al primo turno e che ha dimostrato nei fatti come la destra può ben governare territori. Un motivo in più per andare a votare questa volta.

Scelte regionali non devono vanificare il lavoro del governo Meloni

Tutti gli sforzi del Governo Meloni che sono stati fatti – e che hanno portato a un aumento dell’occupazione stabile e i cui risultati si iniziano a vedere finalmente anche in queste terre – rischia di essere vanificato da scelte economiche regionali che rischiano di creare il disastro, di creare la desertificazione economica di questo territorio.

Il reddito di cittadinanza, marchio di fabbrica del M5S e sposato da Eugenio Giani in vista delle regionali in Toscana, non è il modo per risolvere il tema della povertà. Abbiamo visto che, anzi, tolto il reddito di cittadinanza, è migliorata l’economia e sono aumentati i posti di lavoro. Pagare le persone per stare a casa a non fare nulla con il reddito di cittadinanza è un approccio ideologico, pericoloso, che rischia di portare la Toscana ad essere il fanalino di coda dell’Italia.

In Toscana la sinistra ha un approccio superato

L’errore che troppe volte è stato fatto dalla nostra Regione è stato quello di considerare che l’economia in Toscana fosse solo legata ai servizi, al turismo e al pubblico. Non è così, è crollato quel sistema. A sinistra hanno un approccio novecentesco, secondo cui ci sono da una parte gli operai in lotta con i padroni.

È un approccio superato. Oggi ci sono i dipendenti che sono insieme ai datori di lavoro dalla stessa parte della barricata contro una concorrenza sleale, contro una globalizzazione che ha ammazzato il chilometro zero e la produzione locale. Dobbiamo difendere il tessuto produttivo, lasciar correre e lasciar lavorare chi vuole lavorare e chi vuole così creare posti di lavoro e ricchezza. Questo territorio non può vivere con il pubblico, i sussidi, i redditi di cittadinanza e ulteriore povertà.