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Solidarietà dagli anarchici alla Prof. che ha ricordato la brigatista

La Prof. de La Sapienza, Donatella Di Cesare, adesso ha condiviso sui social un volantino degli antagonisti con simboli anarchici. Azione Universitaria: “Nessuno spazio per chi difende il terrorismo”

Ne abbiamo parlato solo pochi fa. La Prof. dell’Università di Roma La Sapienza, Donatella Di Cesare, aveva scritto un post – poi subito rimosso per vigliaccheria – in ricordo della terrorista rossa delle brigate rosse Barbara Balzerani, la quale fu responsabile del rapimento di Aldo Moro e, dal carcere, rivendicò l’omicidio dell’ex Sindaco di Firenze Lando Conti, senza mai pentirsi. Solo i soliti collettivi rossi hanno solidarizzato con la Di Cesare affiggendo un manifesto: “Contro la censura di Stato”, si legge, “libertà di espressione nelle Università, solidarietà con la professoressa Di Cesare”.

La Rettrice de La Sapienza: “sconcerto”

La condanna per le parole di Donatella Di Cesare, per fortuna, è stata quasi unanime nel mondo politico. La Di Cesare aveva ricordato la brigatista Balzerani, con la quale evidenziava una condivisione della sua visione del mondo: ”La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malincuore un addio alla compagna Luna”.

Sulle pericolose parole della Di Cesare, la professoressa ordinaria di filosofia teoretica, è intervenuta duramente anche la Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, che ha espresso “sconcerto” e ribadito la “condanna di ogni forma di violenza” e “qualsiasi dichiarazione di condivisione o vicinanza a idee, fatti e persone che non rispettano o hanno rispettato le leggi della Repubblica e i principi democratici espressi dalla Costituzione”.

La Prof. ringrazia gli anarchici per la solidarietà

“Contro la censura di Stato. Libertà di espressione nelle università. Solidarietà con la professoressa Di Cesare”, si legge nel manifesto in bianco e nero affisso su un muro de La Sapienza. Ma è la stessa Di Cesare a rilanciare quel volantino sui suoi social ringraziando “gli studenti del dipartimento di Filosofia della Sapienza per la loro solidarietà”.

Non pare nemmeno il caso di commentare le accuse di “censura di Stato” e la “libertà di espressione”, ma alla fine di questo volantino c’è una stella nera a cinque punte: quella stella è utilizzata come simbolismo dei movimenti anarchici.

Azione Universitaria: “Nessuno spazio per chi difende il terrorismo”

“Non solo la docente Donatella Di Cesare non ha chiesto scusa per aver espresso solidarietà alla terrorista delle brigate rosse Barbara Balzerani, ma ora rivendica la posizione e sostiene di essere sotto attacco. Non c’è limite alle inquietanti posizioni della docente. Non può e non deve esserci spazio per chi difende il terrorismo armato, ancora meno all’interno delle università, luoghi dove colleghi della professoressa sono stati uccisi a sangue freddo”, hanno commentato Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia, e Nicola D’Ambrosio, presidente di Azione Universitaria.

“La violenza si combatte, non si commemora. Di Cesare vergogna“. È quanto si legge su uno striscione affisso da Azione Universitaria all’Università La Sapienza: