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Giù la mani dai bambini. Verità sul caso di Torino

Torino come Bibbiano?

Ci risiamo, anche a Torino qualcuno si è approfittato dei bambini, come a Bibbiano.

Purtroppo troppe volte negli ultimi anni si è verificato il dramma umano dei bambini tolti forzatamente alle famiglie naturali, come nei casi di Siena e del Forteto, per cui il Pd voleva il silenzio.

Non si perda tempo e la magistratura faccia il suo corso spedita per accertare la verità.

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In questi anni abbiamo denunciato troppe volte storie di bambini tolti forzatamente alle famiglie naturali

I fatti

Oggi i carabinieri hanno notificato due divieti di avvicinamento nei confronti di una coppia di ex affidatarie di minori. avrebbero maltrattato per otto anni, dal 2013 al 2021, una coppia di bambini, affidati loro da “casa affido” dei servizi sociali presso il Comune di Torino. 

Anche stavolta, come in passato, la denuncia è partita da Fratelli d’Italia, grazie all’impegno del nostro assessore regionale Maurizio Marrone.

Marrone ha denunciato con un esposto penale gli affidi di minori a coppie omosessuali, disposti dai servizi sociali del Comune di Torino contro il parere delle famiglie di appartenenza.

Soprattutto, contro la lettera della norma nazionale che prescrive che il bambino venga affidato, se non c’è il consenso della famiglia, ad una coppia preferibilmente con figli o, se questo non è possibile, ad una persona sola.

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Il titolo di stamani de La Stampa

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, è nata da uno stralcio finalizzato a verificare modalità di affido, le dinamiche economiche connesse e le circostanze di custodia e mantenimento dei minori, oltre che ad accertare “preoccupanti analogie – scrivono in una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Torino – con le note vicende giudiziarie relative ad affidi di cui si è occupata la Procura della Repubblica di Reggio Emilia“. Bibbiano appunto. 

In corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare eventuali responsabilità degli assetti istituzionali coinvolti nelle dinamiche e procedure dell’affido medesimo» con verifiche su dirigenti, funzionari ed assistenti dei servizi territoriali a vario titolo coinvolti».

Nel corso delle operazioni, i carabinieri hanno perquisito anche gli uffici della psicoterapeuta coinvolta nelle dinamiche di collocamento etero familiare dei bambini oggetto di accertamento.