Zelensky e i leader Ue alla Casa Bianca: al centro la proposta di Meloni

Il Presidente Trump riprende l’idea avanzata da Giorgia Meloni. Garanzie di sicurezza per l’Ucraina che si ispirino all’articolo 5 della Nato: sostengo di tutti i suoi partner, USA compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo

Sembra che si stiano aprendo degli spiragli di pace in Ucraina, ed è sicuramente un fatto da accogliere positivamente. L’accordo è ancora complicato ma finalmente possibile, soprattutto in seguito allo stallo che si è creato da molti mesi lungo la linea del fronte. Solo l’Ucraina potrà trattare sulle condizioni e sui propri territori. Il punto cruciale rimane quello delle garanzie di sicurezza per scongiurare nuove invasioni russe e, da quanto sta emergendo in queste ore, il Presidente Trump ha ripreso l’idea italiana.

La proposta italiana

L’inviato speciale statunitense Steve Witkoff ha parlato di garanzie di sicurezza per l’Ucraina che riprendono la base di quanto previsto dall’articolo 5 della Nato. Si tratta della proposta avanzata per prima dal Presidente Giorgia Meloni.

Oggi, sulla proposta italiana stanno convergendo tutti i principali partner internazionali: dagli Stati Uniti con l’inviato Witkoff, al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ed anche il Presidente ucraino Zelensky. Si certifica, una volta di più, la centralità dell’Italia guidata da Giorgia Meloni in tutto il mondo.

L’articolo 5 della Nato

L’articolo 5 della Nato e, più precisamente, del Trattato del Nord Atlantico stabilisce il principio della difesa collettiva: un attacco armato contro uno o più Stati membri in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti, e ogni Stato membro assisterà lo Stato o gli Stati attaccati con le azioni che riterrà necessarie, incluso l’uso della forza, per ristabilire e mantenere la sicurezza dell’area nord-atlantica. Se un paese Nato viene attaccato, tutti gli altri membri sono tenuti a intervenire per difenderlo. Questo intervento non è automatico, ma può includere l’uso della forza militare, ed è deliberato dal Consiglio del Nord Atlantico e dai singoli parlamenti nazionali.

Fu proprio il Presidente Meloni, nel corso del vertice di Londra dello scorso marzo, a prospettare questa soluzione. Nessun ingresso dell’Ucraina nella Nato, ma attivazione delle garanzie di sicurezza previste dall’articolo 5: in caso di invasione, i Paesi Nato interverranno militarmente per difenderla.

Meloni: “Trump riprende proposta italiana”

“Il Presidente Trump ha oggi ripreso l’idea italiana di garanzie di sicurezza che si ispirino all’articolo 5 della NATO. Il punto di partenza della proposta è la definizione di una clausola di sicurezza collettiva che permetta all’Ucraina di beneficiare del sostegno di tutti i suoi partner, USA compresi, pronti ad attivarsi nel caso sia attaccata di nuovo. Gli Stati Europei rimangono uniti nel sostegno all’Ucraina in questa fase di trattative. La strada per la pace non è semplice, ma è importante che sia stata intrapresa”, dichiara il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.