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Un fiume di persone ad Atreju. Meloni chiude e dà un nuovo appuntamento in piazza

Per il centrodestra serve “una alleanza diversa, nella quale non ci siano più poligamie o ambiguità. Chi vuol essere nostro alleato metta nero su bianco che non si faranno mai più governi con gente che si è stati eletti per combattere“.

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Lo ha detto Giorgia Meloni durante l’intervento conclusivo di Atreju 2019. Un’edizione bellissima con una partecipazione straordinaria, da record. Migliaia di persone già da venerdì si sono riversate sull’Isola Tiberina di Roma per seguire i tanti ed interessantissimi dibattiti, incontri, presentazioni, spettacoli, concerti.

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In fondo, come ha ricordato la stessa Meloni dal palco, la festa (giunta alla 22esima edizione) ha resistito alle stagioni politiche, ed ancora oggi qui a rappresentare dei valori.

“Noi siamo sempre qui – ha sottolineato il leader di Fratelli d’Italia – e non ci spostiamo di una virgola dalle convinzioni per cui ci battiamo”, contro lo “squallore” che rappresenta oggi la politica di convenzienza.

Un riferimento chiaro all’operazione che ha permesso la nascita del governo “rosso-giallo”, come l’ha chiamato la stessa Meloni, guidato ancora una volta da Giuseppe Conte, “che prima ha governato con Salvini, e subito dopo con la Boldrini”, ha sottolineato.

“Chi vuole essere nostro alleato firmi il patto anti inciucio e si impegni a rimanere in questa metà campo. – ha aggiunto Meloni – Siamo pronti a ricostruire un’alleanza forte, ampia, credibile a ogni livello ma le alleanze non si fanno sulle parole: si costruiscono sui fatti”.

Significativa la presenza di molti leader internazionali, dal capo di Stato ungherese Viktor Orban, accolto dalla canzone “Avanti ragazzi di Buda”, cantata da tutta la platea, allo spagnolo di Vox Santiago Abascal, fino a Thierry Baudet di Forum voor Democratie (Paesi Bassi). Leader che condividono alcuni dei nostri valori e che hanno portato la loro esperienza ad Atreju.

Santiago Abascal, Therry Baudet e il leader dei conservatori europei Jan Zahradil con Giorgia Meloni

Durante il suo discorso, Giorgia Meloni ha anche annunciato che “dopo la manifestazione del 19 ottobre a Piazza San Giovanni l’appuntamento successivo sarà sabato 30 novembre“.

In quella occasione si svolgerà “un grande evento programmatico che chiameremo ‘Il ritrovo dei patroti, la casa dei patrioti’ perché sarà il luogo nel quale chi ama l’Italia potrà ritrovarsi insieme”, ha concluso.