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Cala la povertà in Italia: ecco gli effetti del governo Meloni

Il rischio di povertà in Italia è diminuito di oltre un punto percentuale grazie alle politiche, messe in campo dal Governo Meloni, di sostegno alle famiglie e ai lavoratori

L’ultimo rapporto Istat sulla povertà ha registrato un miglioramento nel 2023, questo a conferma del buon lavoro svolto dal governo Meloni: il rischio di povertà è diminuito di oltre un punto percentuale, passando dal 20% del 2022 al 18,8% del 2023. L’esonero parziale dei contributi previdenziali in vigore nel 2023 ha comportato un miglioramento dei redditi di 11 milioni di famiglie. Questo accade quando un Esecutivo non sperpera le risorse, ma è capace di usarle al meglio per la Nazione. La strada intrapresa è quella giusta.

Istat: i dati che certificano il buon lavoro del governo Meloni

Circa il 43% delle famiglie italiane, ovvero 11 milioni di famiglie, hanno ottenuto un beneficio, più alto di quello ricevuto nel 2022, dalle misure introdotte dal governo Meloni negli ultimi 12 mesi. Un risultato ottenuto grazie all’esonero contributivo. Dall’analisi dell’Istat è emerso che la quasi totalità delle famiglie che percepisce l’assegno unico e universale per i figli a carico (92,3%) ottiene dalle modifiche entrate in vigore nel 2023, incluso l’aggiornamento automatico al costo della vita di soglie e importi, un aumento medio, rispetto all’assegno ricevuto nel corso del 2022, di 719 euro annui.

Dal punto di vista distributivo, sono le famiglie che appartengono ai due quinti più poveri quelle che sperimentano un maggiore aumento relativo (una variazione sul reddito familiare rispettivamente del 3,6% e del 2,2%). Nel complesso, l’effetto redistributivo dei trasferimenti e del prelievo è significativamente più importante nel Mezzogiorno, dove si rileva una riduzione della diseguaglianza nel passaggio dal reddito primario al reddito disponibile di 16,9 punti percentuali.

Foti: “la strada intrapresa dal governo Meloni è quella giusta”

“L’Istat conferma il calo del rischio povertà di oltre un punto percentuale, dal 20% al 18,8%. Gli incentivi per i nuclei familiari, tra cui l’assegno unico per i figli a carico che aumenta in media di più di 700 euro per i nuclei con i redditi più bassi, e le misure economiche messe in campo sono un aiuto concreto per gli italiani. Aumenta così l’equità della distribuzione dei redditi disponibili, diminuiscono le disuguaglianze.

Non trovano eco le urla scomposte delle opposizioni, che invece di sperare in questi ottimi dati, auspicavano disastri. La strada intrapresa dal governo Meloni è quella giusta. Le sinistre ne prendano atto” ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.