
Credo che sia emblematico che oggi in Pubblico ministero, in una requisitoria dura ma di grande rispetto per le parti, abbia parlato di ‘progetto criminoso’ da parte degli imputati, facendo un riferimento alla requisitoria del processo per le stragi di mafia del 93-94, che si è svolto proprio nell’aula bunker di Firenze nel 1998. Il pm di allora era Gabriele Chelazzi, accusatore di Fiesoli al primo processo contro ‘il Profeta’, poi condannato nel 1985 per atti di libidine violenta e corruzione di minorenne. Abbiamo bisogno di magistrati e giudici di questo calibro per vivere in una regione più giusta.