Forteto, Fiesoli sarà ascoltato dalla Commissione d’inchiesta

Su questa orrenda vicenda non ci fermeremo mai: stiamo facendo tutto ciò che è possibile per trovare la verità, e continueremo a farlo fino in fondo

La Commissione d’inchiesta sul Forteto sentirà Fiesoli. Siamo determinati ad accertare la verità. Proseguono i lavori della Commissione d’inchiesta parlamentare sul ‘Forteto’. Su questa orrenda vicenda non ci fermeremo mai: stiamo facendo tutto ciò che è possibile per trovare la verità, e continueremo a farlo. Arriveremo fino in fondo.

Rodolfo Fiesoli sarà ascoltato dalla Commissione d’inchiesta

Vogliamo accertare tutta la verità. E lo faremo. Lo ha ribadito ieri Francesco Michelotti, Presidente della Commissione d’inchiesta sul Forteto, spiegando che nel corso dei suoi lavori d’indagine la Commissione ha raccolto informazioni sullo stato di detenzione di Rodolfo Fiesoli, il principale responsabile dei gravi abusi che sono stati commessi nella fattoria degli orrori, condannato con sentenza passata in giudicato a 14 anni e 10 mesi.

Attualmente è detenuto presso la casa di reclusione Rsa “Villa Altichiero” di Padova, risultando interdetto dal Tribunale di Padova. Fiesoli è stato ritualmente invitato a comparire dalla Commissione, come previsto dall’articolo 4 della legge 25 marzo 2024, per giovedì 6 febbraio. Ma i suoi avvocati hanno declinato l’invito.

Il lavoro della Commissione non si fermerà. Michelotti ha fatto sapere che la Commissione: “valuterà ogni opzione per portare a termine gli accertamenti in questione, con l’obiettivo primario di dare verità e giustizia alle vittime”.

L’orrenda vicenda de ‘Il Forteto’

È da tanti anni che mi occupo del Forteto, sin da quando ero Consigliere regionale in Toscana. Potete approfondire tutta la storia allucinante del Forteto anche nei tantissimi articoli che ci sono su questo blog. Quella del Forteto è una vicenda a dir poco drammatica: nella cooperativa agricola nel Mugello, ad opera dei suoi fondatori ed ideatori, Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi, si sono consumati stupri e violenze di ogni tipo, particolarmente nei confronti di bambini che sono stati ripetutamente affidati dal Tribunale per i Minorenni di Firenze ai membri del Forteto. Per questi gravissimi fatti sono state ottenute condanne, grazie al lavoro coraggioso e incessante di alcuni Magistrati, sui quali una certa politica continuava a gettare fango con l’obiettivo di screditarli.

Su ciò che accadeva al Forteto c’è stato il completo silenzio per troppi anni, e la vicenda non ha mai avuto il risalto, anche di tipo mediatico, che avrebbe meritato. D’altronde, quando si parla di magistrati, politici, giornalisti e servizi sociali insieme è sempre scomodo e serve coraggio. È stato acclarato, sia negli atti giudiziari che nelle relazioni delle commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana, che ci siano state coperture da parte dei magistrati che addirittura frequentavano quel luogo dell’orrore, come anche da parte dei politici che ci chiudevano le campagne elettorali.

Sono stati in molti a non voler vedere le cose per come stavano veramente, e a non voler denunciare con forza ciò che davvero accadeva al Forteto, anche per comodità personali. Ma adesso è finito il tempo delle omertà ed è arrivato quello delle verità: proprio per questa ragione andremo avanti con il lavoro della Commissione d’inchiesta parlamentare sul Forteto.