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I sindaci di sinistra hanno riempito d’oro il graffitaro fan di Putin

La sinistra gli ha commissionato progetti per centinaia di migliaia di euro: è Jorit, l’artista di strada napoletano che è diventato il testimonial della propaganda filo russa

Il graffitaro napoletano Ciro Cerullo, in arte Jorit, è uno degli idoli della sinistra italiana. Lo dimostrano le centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici che gli hanno dato per la realizzazione di murales con i quali ha tappezzato molte città italiane, tra le quali non poteva cerco mancare Firenze. Jorit si è esibito sulla passerella di propaganda del regime russo, nella giornata della gioventù, a fianco di Putin, chiedendogli anche una foto. Senza vergogna e senza imbarazzo della sinistra che lo finanzia lautamente.

Finanziato anche dall’amministrazione fiorentina

Ve lo ricordate il murales di Gramsci che, da un giorno all’altro, comparve nella zona delle case popolari di via Canova a Firenze senza che nessuno ne sapesse nulla? È stato voluto dall’amministrazione comunale del Partito democratico, guidata dal sindaco Nardella, che ha pagato il murales ben 7.000 euro. Questo è solo uno dei molteplici finanziamenti fatti dalla sinistra al sostenitore del presidente russo Putin. Per leggere l’articolo sul murales di Gramsci a Firenze clicca qui, eccolo idolatrato dal Sindaco Nardella:

De Magistris e De Luca i primi finanziatori di Jorit

Jorit è da sempre ammirato e coccolato dalle associazioni ed amministrazioni di sinistra. Come riporta il quotidiano Il Giornale, il primo dei suoi ammiratori era l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris che gli ha commissionato più di un’opera, arrivando a pagarlo anche più di 25mila euro. Anche la Regione Campania di Vincenzo De Luca, che a sprecare soldi pubblici è ormai esperto – come nel caso della recente campagna di manifesti contro il governo Meloni – che attraverso un bando regionale ha finanziato l’artista con ben 300mila euro. Ma adesso, invece, ad ospitarlo e sovvenzionarlo sono gli occupanti russi dell’Ucraina orientale.

Jorit e la foto con Putin

Tra l’altro, è lo stesso che nel luglio del 2023 dipinse un murales sulla facciata di un palazzo distrutto a Mariupol. L’opera raffigura una bambina con i colori della Repubblica popolare di Donetsk negli occhi, alle cui spalle piovono missili con la scritta “Nato”. L’ha definita “una personificazione della città” e a chi ha sostenuto che fosse filo russo e schierato dalla parte dell’esercito occupante, Cerullo ha risposto di essere un “artista libero”, con il compito di “far vedere l’altro lato della medaglia e creare dibattito”. Altre sue opere controverse sono un murales a Mosca dedicato ad Assange e uno su Dostoevskij a Napoli, per cui aveva già ricevuto i complimenti pubblici di Putin.

Alla fine dell’evento tenutosi a Sochi, alla presenza di Putin, Jorit ha chiesto al presidente russo di poter fare una foto con lui perché: “in Italia si dicono tante cose strane su di lei”. A questa affermazione il presidente russo ha risposto: “Certo, basta che non mi dia un pizzicotto per sincerarsi che sono una persona reale”. Putin ha poi fatto una foto con l’artista napoletano e con un altro ragazzo. E la sinistra che dice? Avrà il coraggio di dire anche solo due parole davanti all’idolo strapagato che è divenuto il testimonial della propaganda russa?