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Piombino al centro della siderurgia nazionale, ecco il piano di rilancio

Il nuovo piano di rilancio per il polo siderurgico di Piombino lo porterà al centro della siderurgia nazionale, 1500 nuovi lavoratori

Il rilancio del polo siderurgico di Piombino è oggi realtà. Dopo anni di traccheggiamenti, grazie all’impulso del governo Meloni e all’importante opera dell’amministrazione comunale, è finalmente arrivata la spinta decisiva che ha portato ad un accordo storico, frutto di un lungo lavoro e della ricerca della sinergia fra le istituzioni nazionali e locali.

Il progetto industriale: nuovo impianto di 260 ettari

Il progetto industriale ha come finalità lo sviluppo, la costruzione, la proprietà, l’esercizio e la manutenzione di un impianto ambientalmente sostenibile per la produzione di prodotti finiti di acciaio ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi in coils laminati a caldo soggetti ad ulteriori lavorazioni, da realizzare a Piombino su una superficie di circa 260 ettari. Il progetto sarà finanziato con il sostegno di finanziamenti esterni e sovvenzioni governative.

Il Polo siderurgico di Piombino è uno dei principali siti di trasformazione dell’acciaio in Italia e in Europa e il Ministero delle Imprese e del made in Italy è impegnato a sostenerne il rilancio della produzione di rotaie e avviare, al contempo, la produzione di coils laminati a caldo, con la finalità di rilanciare l’attività, salvaguardare l’occupazione e ridurre l’importazione di prodotti siderurgici in Italia da paesi extra UE.

1500: ecco il numero dei posti di lavoro

Una volta che il Progetto sarà pienamente operativo, darà lavoro a circa 1.500 lavoratori diretti e indiretti e avrà un impatto economico significativo su altre industrie dell’indotto regionali e nazionali. Il Ministero delle Imprese e del made in Italy coordinerà un tavolo di lavoro partecipato da tutte le istituzioni nazionali e locali competenti per favorire l’insediamento produttivo dei Potenziali Investitori: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Toscana, Comune di Piombino, Autorità di Sistema Portuale, Agenzia del Demanio. La prima convocazione è prevista entro la prossima settimana.

Adolfo Urso: “polo di Piombino è motore di crescita e sviluppo”

“L’intesa odierna segna un passo cruciale per il rilancio del polo di Piombino, che assumerà un ruolo sempre più centrale nel contesto del piano siderurgico nazionale, insieme agli stabilimenti di Taranto, di Terni e alle acciaierie del nord Italia. Il nostro obiettivo è orientato verso una siderurgia competitiva, sostenibile e all’avanguardia: un vero e proprio motore di crescita e sviluppo per il nostro sistema produttivo e per l’eccellenza del Made in Italy”, lo ha dichiarato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del made in Italy.

Francesco Ferrari: “Piombino al centro della siderurgia nazionale”

“Questa intesa è una reale occasione di rilancio che riporta Piombino al centro della siderurgia nazionale e internazionale. Un risultato importante in cui ha avuto grande peso il ruolo proattivo del Ministero, che ci ha consentito di incidere nella stesura del memorandum. Siamo molto soddisfatti perché già in questo atto si stabiliscono alcune importanti condizioni affinché la ripresa dell’attività siderurgica, che abbiamo sempre auspicato, avvenga secondo criteri ambientali completamente differenti dal passato”, sono le parole del nostro Francesco Ferrari, sindaco di Piombino.

Il rilancio del polo siderurgico di Piombino è un risultato storico

Siamo orgogliosi che finalmente siano state gettate le fondamenta verso la rinascita industriale ed occupazionale della città, arrivata nella massima attenzione per la sostenibilità ambientale per la città. Grazie al Ministro Urso, al sindaco Ferrari, ma anche alla Regione che ha collaborato in questa importante intesa.