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Coppia di Carabinieri fuori servizio riconosce e arresta l’accoltellatore di San Silvestro a Roma

Nicoletta Piccoli Filippo Consoli

La sera del 31 dicembre un polacco aveva ferito una giovane turista all’interno di Roma Termini. La fuga dell’accoltellatore terminata a Milano grazie alle capacità e alla prontezza di marito e moglie, entrambi Carabinieri

Stazione Termini, ultime ore del 2022: un balordo armato di coltello aggredisce una giovane turista israeliana. La ragazza viene soccorsa (è ancora in prognosi riservata), mentre l’aggressore, un polacco venuto in Italia dopo un furto, riesce a dileguarsi. Una fuga da Roma, quella dell’accoltellatore, durata poco più di due giorni grazie alle capacità, la dedizione, il coraggio di una coppia di Carabinieri fuori servizio.

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Il momento dell’arresto

La sera del 3 gennaio Filippo Consoli, vicebrigadiere, e la moglie Nicoletta Piccoli, infermiera dell’Arma dei Carabinieri, stanno tornando a casa quando incrociano la strada di Aleksander Mateusz Chomiak, il sospetto accoltellatore di Roma. Il suo volto era stato segnalato alle Forze dell’Ordine dalla Questura della Capitale. Consoli non lo perde d’occhio, mentre la moglie corre ad avvisare il capotreno e gli agenti in servizio. Il polacco si accorge di essere braccato e tenta di fuggire, ma i due carabinieri lo bloccano e permettendo l’arresto da parte degli uomini della Polizia. Addosso a Chomiak due coltelli e un taglierino: al momento è in stato di fermo indiziato di tentato omicidio.

In attesa che Abigail Dresner esca dalla prognosi riservata e che l’accoltellatore di Roma riceva la giusta condanna, non possiamo che ringraziare con il cuore Nicoletta e Filippo per aver reso possibile l’arresto. Un intervendo con cui hanno onorato, senza bisogno di averla addosso, una divisa che è uno dei simboli e dei vanti del nostro Paese. Carabinieri che come la Polizia di Stato e le altre Forze dell’Ordine e di Polizia locale rappresentano un presidio di sicurezza e di controllo del territorio di fondamentale importanza. Donne e uomini che devono sentire ogni giorno la vicinanza e la riconoscenza da parte delle Istituzioni e della cittadinanza. Perché sono loro in prima a garantire la sicurezza. E la sicurezza, come sosteniamo da sempre, è un diritto di tutti.